Editorial Giulio Einaudi Editore
Colección Collezione di poesia, Número 305
Lugar de edición
Milano, Argentina
Fecha de edición enero 2002
Idioma italiano
EAN 9788806157890
334 páginas
Libro
encuadernado en tapa blanda
Dimensiones 10 mm x 18 mm
La nuova gioventú, uscito in prima edizione nel 1975, è stato l'ultimo libro pubblicato in vita da Pasolini, il segno della sua fedeltà alla poesia, in particolare a quella dialettale che ne aveva caratterizzato gli esordi. Il volume raccoglie infatti i due cicli delle poesie friulane, La meglio gioventú (del 1941-53) e La nuova forma de La meglio gioventú (del 1974), una riscrittura a venti-trent'anni di distanza del primo. Opera centrale, vissuta e rivissuta, propone un intero arco creativo, dalle primissime Poesie a Casarsa alle rievocazioni storiche de I Colús, per finire con Tetro entusiasmo, dedicato a problematiche di una contemporaneità non soltanto italiana (e in cui, non a caso, l'italiano si sostituisce progressivamente al friulano). Sui motivi e sul senso di questi testi Pasolini, già nel 1952, scriveva, parlando di sé in terza persona: Egli si trovava in presenza di una lingua da cui era distinto: una lingua non sua, ma materna, non sua, ma parlata da coloro che egli amava con dolcezza e violenza, torbidamente e candidamente: il suo regresso da una lingua a un'altra - anteriore e infinitamente piú pura - era un regresso lungo i gradi dell'essere. Ma era questo il suo unico modo di conoscenza .
Questa nuova edizione è completata da un saggio di Furio Brugnolo su metrica e poetica del Pasolini friulano, e dall'autopresentazione scritta dall'autore per la prima edizione.
Pier Paolo Pasolini (1922-1975) ha sido uno de los más agudos y polémicos autores de todo el siglo XX. Su profunda y precoz inquietud lo llevó a experimentar con varios lenguajes y a conquistar una controvertida fama de intelectual global a raíz del éxito internacional de películas como Mamma Roma, Accattone o Saló. Escribió algunos de los versos más originales y brillantes de la literatura italiana contemporánea, aunque su figura se popularizó gracias a la extensa producción en prosa, que incluye obras fundamentales del neorrealismo como Chavales del arroyo y Una vida violenta además de numerosos ensayos y textos periodísticos. Fue asesinado la madrugada del 2 de noviembre de 1975 en Ostia, cerca de Roma, en circunstancias no del todo esclarecidas, mientras escribía un colosal libro-denuncia, Petróleo, publicado póstumo e inacabado en 1992.
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