D-Day. La battaglia che salvò l'Europa

D-Day. La battaglia che salvò l'Europa

Beevor, Antony

Editorial Rizzoli
Lugar de edición Milano, Italia
Fecha de edición febrero 2020 · Edición nº 1

Idioma italiano

EAN 9788817048354
640 páginas
Libro encuadernado en tapa blanda


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P.V.P.  23,85 €

Sin ejemplares (se puede encargar)

Resumen del libro

"Il giorno più lungo", come lo definì Rommel, sta per iniziare. Sono le ore 0.00 del 6 giugno 1944 e le truppe vengono allertate: è il D-Day, gli Alleati stanno per sbarcare in Normandia. L'obiettivo è la resa incondizionata della Germania nazista. Il contingente coinvolto è massiccio: 5000 navi e mezzi anfibi, 104 cacciatorpedinieri, 130.000 soldati che quella notte si avvicineranno via mare alla costa francese e 20.000 uomini paracadutati. Nonostante i dubbi di Churchill sull'invasione dell'Europa attraverso la Manica e l'arroganza del generale Montgomery, Eisenhower fuma nervoso mentre scrive, oltre all'annuncio della vittoria, una dichiarazione in cui si assume ogni responsabilità dell'operazione Overlord, che poteva rivelarsi un disastro. Cosa andò storto? Cosa rese la battaglia che salvò l'Europa un selvaggio spargimento di sangue? Lettere dal fronte, diari e memorie personali delle truppe alleate si intrecciano con la documentazione ufficiale della grande storia, in questo libro che è la ricostruzione della battaglia sulla spiaggia di Omaha: Antony Beevor sa dare spazio alle voci autorevoli della storiografia, ma anche all'orrore del soldato atterrato incolume che assiste allo schianto di 18 uomini lanciati dall'aereo a quota talmente bassa da impedire ai loro paracadute di aprirsi. E dalla carneficina del 6 giugno alle teorie neonaziste di un complotto contro Hitler, ripercorre la storia di una campagna sanguinosa, che dal D-Day culmina nella liberazione di Parigi.

Biografía del autor

Antony Beevor, educado en Winchester y Sandhurst, fue oficial regular del ejército británico. Abandonó el ejército tras cinco años de servicio y se trasladó a París, donde escribió su primera novela. Sus ensayos, traducidos a más de treinta idiomas y publicados en castellano por Crítica, han sido galardonados con varios premios, especialmente Stalingrado (2000), merecedor del Samuel Johnson Prize, el Wolfson History Prize y el Hawthornden Prize, y Berlín. La caída, 1945 (2002), que han conocido una docena de ediciones en castellano. Otras obras del autor son La batalla de Creta (2002), ganadora del Runciman Prize, París después de la liberación (1944-1949) (2003), El misterio de Olga Chejova (2004), La guerra civil española (2005), Un escritor en guerra. Vassili Grossman en el ejército ruso, 1944-1945 (2006) y El Día D. La batalla de Normandía (2009).





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