Editorial Newton & Compton Editori
Lugar de edición
Roma, Italia
Fecha de edición julio 2016 · Edición nº 1
Idioma italiano
EAN 9788854192737
Libro
Il romanzo è la cronaca di un giorno reale, un inno alla cultura e alla saggezza popolare, e il canto di un'umanità rinnovata. L'intera vicenda si svolge in meno di ventiquattro ore, tra i primi bagliori del mattino del giorno 16 giugno 1904 - data in cui Joyce incontra Nora Barnacle, la futura compagna di una vita, che nel tardo pomeriggio dello stesso giorno lo farà "diventare uomo" - fino alle prime ore della notte della giornata seguente. Il protagonista principale, l'ebreo irlandese Leopold Bloom, non è un eroe o un antieroe, ma semplicemente un uomo tollerante, di larghe vedute e grande umanità, sempre attento verso il più debole e il diverso, e capace di cortesia anche nei confronti di chi queste doti non userà con lui. Gli altri protagonisti sono il giovane intellettuale, brillante ma frustrato dalla vita e dalle forze politiche e religiose che lo costringono, Stephen Dedalus - già personaggio principale del libro precedente di Joyce, "Dedalus. Un ritratto dell'artista da giovane" - e Molly Bloom, la moglie dell'ebreo, vera e propria regina del romanzo. "Ulisse" è un romanzo della mente: i suoi monologhi interiori e il flusso di coscienza sono una vera e propria versione moderna dei soliloqui amletici. Si insinuano gradualmente nelle trame dell'opera, fino a dissolvere ogni limite tra narrazione realistico-naturalista e impressione grafica del pensiero vagante.
(Dublín, 1822 - Zúrich, 1941) es uno de los escritores más influyentes del siglo XX y su novela "Ulises" (1922) está considerada como una de las grandes obras maestras de la literatura universal. Destacado representante de lo que se ha dado en denominar el modernismo anglosajón , encabeza una generación de vanguardistas entre la que aparecen autores como Wallace Stevens, Ezra Pound, Virginia Woolf y T. S. Eliot. Jorge Luis Borges lo comparó con Shakespeare y Thomas Browne, y la "Enciclopedia Británica" asegura que su influencia es tan poderosa y atrae a tantos autores que muchos leen a Joyce sin necesidad de abrir las páginas de sus libros. Entre su obra sobresalen "Dublineses" (1914), "Retrato del artista adolescente" (1916) y "Finnegans Wake" (1939).
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