Editorial Garzanti Libri
Lugar de edición
Milano, Italia
Fecha de edición mayo 2014 · Edición nº 1
Idioma italiano
EAN 9788811810582
112 páginas
Libro
encuadernado en tapa blanda
Stefan Zweig scrisse "Novella degli scacchi" nel 1941, pochi mesi prima di suicidarsi, insieme con la seconda moglie, nella città brasiliana di Petropolis, il 22 febbraio 1942. La notizia della sua morte fu soffocata da quelle provenienti dai fronti di guerra e così anche la sua ultima, disperata protesta, non fu che un flebile grido, quasi inavvertibile nel frastuono di quegli anni. Nella "Novella degli scacchi" lo stato d'animo di abbandono, di infinita stanchezza, di rinuncia alla lotta, è prefigurato nella sconfitta di colui che rappresenta la sensibilità, l'intelligenza, la cultura per opera di un semianalfabeta, ottuso uomo-robot. E, a rendere ancora più crudele la disfatta dello spirito, Zweig scelse come terreno dello scontro una scacchiera. Dallo sfacelo della sua patria spirituale, l'Europa, Zweig non vuole salvare nemmeno il gioco degli scacchi, ormai appannaggio non più di uomini dotati di talento, estro, passione, ma di campioni come Czentovic, un rozzo quanto prodigioso accumulo di facoltà puramente meccaniche. Prefazione di Daniele Del Giudice.
Stefan Zweig es un bio grafo peculiar. Escoge personajes poco probables, figuras extremas, movidas por obsesiones y lacerantes contradicciones internas. Personajes que, como Fouche o Magallanes, se encuentran envueltos en momentos cruciales, cuyas decisiones desencadenan, de una forma u otra, consecuencias imprevisibles con repercusiones enormes. Tambie n la de otros, como von Kleist o Nietzsche, en cuya hondura, soledad y melancoli a parece que retrata Zweig la suya propia. En el caso de Nietzsche, el retrato de los tormentos del genio, el sentido moral con el que mira a la verdad, captan parte del drama interno del autor y del que este percibe en el destino de la Europa de posguerra que tiene ante si .
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