Indignatevi!" è un pamphlet liberatorio e corrosivo di Stéphane Hessel, diplomatico francese, ex partigiano, novantatreenne combattivo che ha conquistato con questo testo migliaia di lettori. Nelle sue pagine Hessel affronta i mali della nostra epoca e lancia un grido che ha saputo farsi ascoltare diventando un vero manifesto che supera gli schieramenti politici e le divisioni ideologiche. Dove sono i valori tramandati dalla Resistenza, dove la voglia di giustizia e di uguaglianza, dove la società del progresso per tutti? A ricordarci le cose che non vanno sono gli eventi di una quotidianità fatta di ingiustizie e di orrori come le guerre, le violenze, le stragi. Hessel parte da qui, per indicare a tutti quali sono i motivi per cui combattere e per cui tenere alta l'attenzione. L'indignazione è il primo passo per un vero risveglio delle coscienze, e il grido di Hessel ce lo ricorda con fermezza e convinzione. A completare il libro, l'appello degli ex partigiani francesi (di cui Hessel è uno dei firmatari), sottoscritto a Parigi nel marzo 2004 e la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo di cui Hessel è stato uno degli estensori.
Stéphane Hessel (Berlín, 1917-París, 2013) fue un diplomático germano-francés que dio nombre al movimiento de los indignados. Creció y se formó en París, desde donde, en 1941, viajó a Londres para unirse a la Resistencia contra la invasión nazi. Tras la segunda guerra mundial participó en la redacción de la Declaración Universal de los Derechos Humanos de 1948. Fue embajador en las Naciones Unidas gracias a sus tareas como mediador de conflictos internacionales. En sus últimos años alcanzó la fama internacional a causa del presente libro, que canalizó el sentimiento popular y cuyo legado aún perdura. Entre sus obras están también ¡Comprometeos! (2011), las memorias Mi baile con el siglo (2011) y, junto al filósofo Edgar Morin, El camino de la esperanza (2012), todas ellas publicadas en Destino.
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