Editorial Adelphi
Lugar de edición
Argentina
Fecha de edición enero 2008
Idioma italiano
EAN 9788845922886
520 páginas
Libro
encuadernado en tapa blanda
Dimensiones 14 mm x 22 mm
Che cosa mangiamo, e perché? Sono domande che ci poniamo ogni giorno, convinti che per rispondere basti sfogliare la rubrica di un giornale, o ascoltare per qualche minuto l'ultimo imbonitore nutrizionista ospitato in tv. Ma se quelle domande le si guarda un po' più da vicino, come fa Michael Pollan in questo suo documentato e brillantissimo saggio, forse il primo sull'argomento a non prendere alcun partito, se non quello dell'ironia e del buon senso, le risposte appaiono meno scontate. Che legga insieme a noi le strepitose biografie del defunto pollo biologico riportate sulla confezione di petti del medesimo, o attraversi le lande grigie e fangose del Midwest, dove milioni di bovini nutriti a mais e antibiotici vivono la loro breve esistenza fra immensi stagni di liquame, Pollan arriva immancabilmente a conclusioni di volta in volta raccapriccianti o paradossali. Il fatto, che Pollan descrive con rigore ed estrema chiarezza, è che trovarsi al vertice della catena alimentare cioè poter mangiare, a differenza delle altre specie, quasi tutto offre all'homo sapiens numerosi vantaggi, ma lo espone a quasi infinite possibilità di manipolazione. Per condurre una vita meno insana, dunque, l'onnivoro ha bisogno di sapere, sui propri appetiti e sui propri meccanismi adattivi, almeno quanto ne sanno gli strateghi dell'industria alimentare. In altre parole, ha bisogno di un libro come questo
Michael Pollan es periodista y escritor. Colaborador habitual en The New York Times Magazine, ha recibido numerosos premios periodísticos y sus artículos han sido incluidos en diferentes antologías como Best American Science Writing (2004) o Best American Essays (1990 y 2003). Además, imparte clases sobre periodismo científico y medioambiental en la Universidad de Berkeley. En su faceta como escritor ha tenido un gran éxito en Estados Unidos con sus libros The Omnivore" s Dilemma: A Natural History of Four Meals (que fue considerado uno de los diez mejores libros publicados en 2006 por The New York Times y The Washington Post), The Botany of Desire: A Plant" s-Eye View of the World (2001), A Place of My Own (1997) y Second Nature (1991).
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