Editorial Guanda
Lugar de edición
Milano, Italia
Fecha de edición septiembre 2024 · Edición nº 1
Idioma italiano
EAN 9788823534629
272 páginas
Libro
encuadernado en tapa blanda
Nicasio ogni giovedì si reca al cimitero di Ortuella per parlare con il nipotino, Nuco. Non riesce a rassegnarsi all'idea che il bambino non ci sia più, che sia morto insieme a tanti altri nell'esplosione di gas che ha distrutto la scuola. E quindi, nella sua testa, continua a portarlo in giro per il paese, a rimproverarlo, a giocare con lui. A partire da un tragico incidente, un fatto di cronaca che nel 1980 sconvolse i Paesi Baschi e l'intera Spagna, Fernando Aramburu torna nei luoghi e fra la gente di "Patria" e mescola finzione e realtà per raccontare la storia di una famiglia che deve affrontare la più dolorosa delle perdite. Ognuno dei protagonisti reagirà a modo suo, e dovrà trovare in sé la forza per andare avanti. Indimenticabile la figura del nonno con la sua lucida follia; ammirevole quella della madre Mariaje, che cerca con ostinazione di ricominciare a vivere ma per farlo non può continuare a nascondere i segreti su cui ha costruito il suo matrimonio; tenera e dolorosa quella del padre José Miguel, uomo semplice e goffo, che si aggrappa alla moglie nell'illusione di riuscire a salvare qualcosa. Aramburu accompagna il lettore in un'esplorazione psicologica e letteraria. Il suo nuovo romanzo è carico di emozioni profonde e contrastanti, ma soprattutto pieno di amore, l'amore infinito per i figli che unisce e divide, che fa nascere e può spezzare le famiglie.
Fernando Aramburu (San Sebastián, 1959) es autor de los libros de cuentos Los peces de la amargura (2006, XI Premio Mario Vargas Llosa NH, IV Premio Dulce Chacón y Premio Real Academia Española 2008) y El vigilante del fiordo (2011), de las obras de no ficción Autorretrato sin mí (2018), Vetas profundas (2019) y Utilidad de las desgracias (2020), así como de las novelas Fuegos con limón (1996), Los ojos vacíos (2000, Premio Euskadi), El trompetista del Utopía (2003), Bami sin sombra (2005), Viaje con Clara por Alemania (2010), Años lentos (2012, VII Premio Tusquets Editores de Novela y Premio de los Libreros de Madrid), La gran Marivián (2013), Ávidas pretensiones (Premio Biblioteca Breve 2014) y Patria (2016, Premio Nacional de Narrativa, Premio de la Crítica, Premio Euskadi, Premio Francisco Umbral, Premio Dulce Chacón, Premio Arcebispo Juan de San Clemente, Premio Strega Europeo, Premio Lampedusa, Premio Atenas...), el último gran fenómeno literario español, traducida a 35 lenguas y convertida en prestigiosa serie. Los vencejos (2021), ácida y enternecedora, Hijos de la fábula (2023) y El niño (2024) lo han confirmado como uno de los mejores escritores europeos. Ha recogido su poesía completa en Sinfonía corporal (2023).
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