Editorial Feltrinelli
Lugar de edición
Milano, Italia
Fecha de edición abril 2025 · Edición nº 1
Idioma italiano
EAN 9788807950001
288 páginas
Libro
encuadernado en tapa blanda
Ero figlio di una terra che trema. Le appartenevo e volevo vederci dentro. Entrarci, con la lampada di Aladino. È una voce rauca, ipnotica, quella che chiama Paolo Rumiz dal fondo di un vulcano spento. Quel suono, simile a un lamento, gli ricorda che c'è una crepa che squarcia l'Italia dalla Sicilia al Friuli: quella dei terremoti. Ed è lungo quella crepa che l'autore decide di camminare, iniziando un viaggio nelle fondamenta del Paese un inferno di crateri, miniere, linee di faglia e fondali marini che rivelano il rovescio del mondo, della nostra Italia, di noi stessi. Partendo dalla remota isola di Alicudi per risalire fino al Carso, Rumiz dipinge uno sterminato affresco, dove il Terribile della natura diventa la normalità contro la quale attrezzarsi, e non emergenza su cui speculare. Una narrazione visionaria, che raccoglie miti e folklore da Selinunte al santuario di Oropa sulle Alpi, incontrando l'ombra di Grandi Madri, sibille e madonne, e che ha per baricentro Napoli, metropoli sotterranea per eccellenza, dove il confine tra il mondo di sopra e quello di sotto è sottilissimo e le stratificazioni della storia si fanno più vive. È lì che Rumiz, prendendo a piene mani da scienziati, poeti, musicisti e antropologi, approfondisce la sua ricerca e delinea un approccio geologico all'identità della nostra nazione.
Paolo Rumiz (Trieste, 1947) es uno de los periodistas y escritores italianos más prestigiosos de la actualidad. Conocido por sus crónicas de viajes, en especial por las de los Balcanes, ha escrito novelas, libros infantiles y obras de teatro. Rumiz ha ganado buen número de premios, entre los que destaca el Stresa di Narrativa. Además, participa activamente en diversos proyectos por la paz y por la defensa del diálogo entre los pueblos de Europa.
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