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					   Lugar de edición
					
					Torino, Italia
					
					
                    
					
					
					
						Fecha de edición  enero 2021  · Edición nº 1
					
					
					
						
						
							
						Idioma italiano
							
							
							
						
						
						
						
						
						
						
						
						
					
			    	EAN 9788806248147
					
						
						328 páginas
					
					
					
						
					
						Libro
						
							encuadernado en tapa blanda
						
						
						
						
					
					
					
						
					
					
					
								
					
					
						
È una primavera malinconica per il commissario Arcadipane. Ogni strada, ogni bar, ogni osteria della città sono un ricordo. Lui che dove gli altri crollano ha sempre trovato terra di conquista , ora si sente stanco; la sua intelligenza, tanto umile quanto ostinata, pare essersi assopita. A destarlo dal torpore è un episodio di violenza come ce ne sono molti. Dietro cui, però, si nasconde un male così insensato da spegnere le parole in bocca. Vincenzo Arcadipane ha cinquantacinque anni, un matrimonio fallito alle spalle e un futuro che non promette granché. In più, negli ultimi tempi, si è convinto di avere smarrito l'istinto che lo guidava nelle indagini. Ma quando una donna viene picchiata fuori da una stazione della metropolitana di Torino e il colpevole rintracciato in poche ore, è proprio l'istinto a suggerirgli che qualcosa non torna in quel caso dalla soluzione elementare. Decide quindi di approfondire, con l'aiuto di Corso Bramard, vecchio capo e mentore, e dell'irrequieta agente Isa Mancini: una squadra collaudata cui si aggrega uno strano ex poliziotto dai tratti ossessivi. Insieme si troveranno a scoprire le regole di un gioco folle e letale, una discesa nel mondo sotterraneo della Rete che, girone dopo girone, li porterà là dove si sbrigano le faccende che non hanno bisogno di occhi .
Davide Longo nació en Carmagnola, Turín, en 1971. Su primera novela, Un mattino a Irgalem, recibió el Premio Grinzane Cavour a Mejor Primera Novela y el Premio Via Po. Il mangiattore di pietre (El comedor de piedras, Lengua de Trapo) fue galardonada con el Premio Ciudad de Bérgamo y Premio Viadana, y llevada al cine con su guión en 2017. Lx{0026} x02019;uomo verticale (2010) fue reconocida con el Premio Lucca. Ha realizado también documentales y escrito guiones para teatro, además de colaborar en medios como La Repubblica, y radio. También es autor de libros infantiles y ha participado en diversas antologías de cuentos.<br> El caso Bramard es la primera novela de la serie Los crímenes del Piamonte, protagonizada por los comisarios Bramard y Arcadipane, seguida de Las bestias jóvenes y Pura rabia, todas ellas publicadas en Ediciones Destino.<br> Vive a caballo entre Turín, donde imparte Escritura Creativa en la prestigiosa Scuola Holden, fundada por el también turinés Alessandro Baricco, y su casa en el Valle Varaita, en la que ha creado Alfabaita, un proyecto de residencia artística.
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