Un uomo" è il romanzo della vita di Alekos Panagulis, che nel 1968 è condannato a morte nella Grecia dei colonnelli per l'attentato a Georgios Papadopulos, il militare a capo del regime. Segregato per cinque anni in un carcere dove subisce le più atroci torture, restituito brevemente alla libertà, conosce l'esilio, torna in patria quando la dittatura si sgretola, è eletto deputato in Parlamento e inutilmente cerca di dimostrare che gli stessi uomini della deposta Giunta continuano a occupare posizioni di potere. Perde la vita in un misterioso incidente d'auto nel 1976. Oriana Fallaci incontra Panagulis nel 1973 quando, graziato di una grazia che non aveva chiesto ma che il mondo intero reclamava per lui, esce dal carcere. I due si innamorano di un amore profondo, complice, battagliero. Lei lo affianca e ne condivide una lotta mai paga. "Il poeta ribelle, l'eroe solitario, è un individuo senza seguaci: non trascina le masse in piazza, non provoca le rivoluzioni. Però le prepara. Anche se non combina nulla di immediato e di pratico, anche se si esprime attraverso bravate o follie, anche se viene respinto e offeso, egli muove le acque dello stagno che tace, incrina le dighe del conformismo che frena, disturba il potere che opprime." (Prefazione di Domenico Procacci)
Oriana Fallaci (1929-2006), florentina, ha sido definida como uno de los escritores más leídos y amados del mundo por el rector del Columbia College de Chicago que le concedió el doctorado honoris causa en Literatura. Como corresponsal de guerra cubrió los principales conflictos bélicos de nuestra época, desde la guerra de Vietnam a Oriente Medio. Entre sus libros principales, Carta a un niño que no llegó a nacer (1975), Un hombre (1979), Inshallah (1990) y la trilogía formada porLa rabia y el orgullo (2001), La fuerza de la razón (2004) y Oriana Fallaci se entrevista a sí misma. El Apocalipsis (2004), publicada por La Esfera de los Libros, que también en 2009 publicó su novela póstuma Un sombrero lleno de cerezas.
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