Stasis

Stasis

Agamben, Giorgio

Editorial Bollati Boringhieri
Lugar de edición Torino
Fecha de edición febrero 2019 · Edición nº 1

Idioma italiano

EAN 9788833930688
114 páginas
Libro


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P.V.P.  19,85 €

Sin ejemplares (se puede encargar)

Resumen del libro

Stasis è il nome della guerra civile nella Grecia antica. Un concetto così inquietante o impresentabile per la filosofia politica posteriore da non essere fatto oggetto di una dottrina adeguata, neppure da parte dei teorici della rivoluzione. Eppure, sostiene Giorgio Agamben fornendo qui i primi elementi di una necessaria stasiologia , la guerra civile costituisce la fondamentale soglia di politicizzazione dell'Occidente, un dispositivo che nel corso della storia ha permesso alternativamente di depoliticizzare la cittadinanza e mobilitare l'impolitico, e che vediamo oggi precipitare nella figura del terrore su scala planetaria. Al suo paradigma concorrono insieme due poli antitetici dei quali Agamben mette allo scoperto la segreta solidarietà, quello classico secondo cui la guerra civile è coessenziale alla polis, al punto che chi non vi prende parte è privato dei diritti politici, e quello moderno rappresentato dal Leviathan di Hobbes, che ne decreta l'interdizione, ma introduce una scissione - e con questa la possibilità della guerra civile - all'interno stesso del concetto di popolo. Nel Novecento, è Carl Schmitt a rimettere in onore lo stato di natura così temuto da Hobbes, e a identificare proprio nella pericolosità dell'uomo naturale l'unico contenuto della condizione civile: politica e guerra si presupporrebbero a vicenda. Una visione tragica che esclude ogni altro criterio definitorio del politico, e si contrappone radicalmente a quella teologia del ludico che, con Johan Huizinga, ascrive la guerra al dominio del gioco, nell'ipotesi che in origine la funzione agonale, ritualizzata o iniziatica, non mirasse all'annientamento degli avversari, ma fosse addirittura un mezzo per stringere relazioni; insomma, un gioco serio , poi sequestrato dallo Stato e piegato ad altri fini, mentre il nemico assumeva i tratti dell'inumano da passare per le armi.

Biografía del autor

Giorgio Agamben nació en Roma en 1942. En su juventud asistió a los célebres seminarios de Martin Heidegger en Le Thor. Ha dictado cursos en diversas universidades europeas. Fue director de programa en el Collège International de Philosophie de París y Profesor de Iconología en el Instituto Universitario de Arquitectura de Venecia. Entre sus libros, Adriana Hidalgo editora publicó Infancia e historia, Estado de excepción, Profanaciones, Lo abierto, La potencia del pensamiento, El Reino y la Gloria, Signatura rerum, El sacramento del lenguaje, Desnudez, Opus Dei, Altísima pobreza, El misterio del mal, Pilato y Jesús, ¿Qué es un dispositivo?, Idea de la prosa, El final del poema, Gusto, Stasis, El uso de los cuerpos, Homo sacer. El poder soberano y la vida desnuda, Lo que resta de Auschwitz, Medios sin fin, ¿Qué es la filosofía?, La aventura, Karman, Autorretrato en el estudio, ¿Qué es real? y Creación y anarquía.





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