Editorial Sellerio Editore Palermo
	
					
					
					
					   Lugar de edición
					
					Palermo, Italia
					
					
                    
					
					
					
						Fecha de edición  marzo 2017  · Edición nº 1
					
					
					
						
						
							
						Idioma italiano
							
							
							
						
						
						
						
						
						
						
						
						
					
			    	EAN 9788838936326
					
						
						160 páginas
					
					
					
						
					
					
					
					
						Libro
                    
					
								
					
					
						
Lo scontro tra Sparta e Atene contiene assonanze e stridori che in modo recondito ma persistente riecheggiano qualcosa del mondo in cui viviamo. Sergio Valzania, storico della guerra, racconta la guerra peloponnesiaca per l'egemonia e le conseguenze che ebbe sullo stile di vita greco.
Il conflitto decisivo per l'egemonia sul mondo greco, che da Tucidide in poi si chiama la guerra del Peloponneso, costituì il primo laboratorio della scienza storica. Pur tramandando una vicenda del V secolo a.C., lo scontro tra Sparta e Atene proietta assonanze e stridori che in modo recondito ma persistente riecheggiano qualcosa del mondo in cui viviamo. Una guerra prolungata senza un chiaro e circoscritto obiettivo, la cui posta era lo stile di vita greco. Un sistema geopolitico, centro del mondo di allora, che diventa il teatro di un conflitto assoluto tra due protagonisti della stessa forma di civiltà, la quale, da quel momento, inizia la sua decadenza.
Avverte Sergio Valzania che ciò che ne sappiamo potrebbe essere in realtà una sopravvalutazione dei primi storici. Ma quella crisi di una civiltà all'apogeo consegna ai posteri figure da quel momento simboliche: Socrate e l'enigma del suo processo; Alcibiade e la sua vanità; la modernità di Lisandro; il totalitarismo dei Trenta tiranni; il complotto della mutilazione delle Erme; l'aliena potenza dei barbari persiani. Una galleria di archetipi dell'Occidente tale che la guerra tra Sparta e Atene ogni generazione la deve riraccontare.
Questo libro è piacevole, cattivante, leggero nel senso latino della levitas, ma al tempo stesso documentato e rigoroso notava Valerio Massimo Manfredi nella prima edizione del 2006. Ci sono scritte cose che forse pochi avrebbero la pazienza e la curiosità di cercare nei testi originali, ma la mediazione di Valzania è rispettosa e mai banale anche se comprensibilmente attualizzante. L'autore vuole far capire al pubblico che in quell'antico libro ci sono insegnamenti vitali, ci sono considerazioni sorprendenti: problemi che ci assillano che già allora erano presenti e già allora furono affrontati da uomini come noi, animati dagli stessi sogni, dalle stesse passioni, e purtroppo anche dalla stessa stupidità.
Sergio Valzania (Firenze 1951) è autore di Brodo nero. Sparta pacifica, il suo esercito, le sue guerre (1999), Napoleone (2001), Retorica della guerra (2002; Premio Capalbio 2003), Jutland (2004), Austerlitz (2005), Wallenstein (2007), U-Boot (2011), I dieci errori di Napoleone (2012), Guerra sotto il mare (2016). Insieme a Franco Cardini ha scritto: Le radici perdute dell'Europa (2006) e La scintilla (2014). Con Sellerio ha pubblicato Tre tartarughe greche (2001), Sparta e Atene. Il racconto di una guerra (2006, 2017), Napoleone (2011) e La Bollo d'oro (2012).
Sergio Valzania (Florencia, 1951), historiador y estudioso de la comunicación, ha sido profesor en la Facultad de Letras de las universidades de Génova y Siena. Además de colaborar con periódicos importantes, es un ávido escritor de biografías e historia militar, entre sus ensayos para adultos podemos destacar Jutlandia.
			
  | 
        ||||||