Editorial Edizione Il Maestrale
Lugar de edición
Nuoro, Argentina
Fecha de edición junio 2009
Idioma italiano
EAN 9788889801840
152 páginas
Libro
encuadernado en tapa blanda
Dimensiones 11 mm x 16 mm
Nel luglio del 1890 Gavina Sulis finì i suoi studi. Suo padre, ex-impresario di strade comunali, uomo abbastanza intelligente, le aveva fatto ripetere la quarta classe elementare, perché nella piccola città non v'erano altre scuole femminili. Il giorno degli esami ella se ne tornava a casa pensando che ormai erano finiti per lei i giorni di libertà e d'ozio. Aveva quasi quattordici anni; si credeva già una donna matura, e ricordava le parole del suo confessore: "Il Signore ha detto che la donna deve custodire la casa, fuggire l'ozio e le cattive compagnie". Riguardo alle "compagnie" ella sfuggiva non solo le cattive, ma anche le buone; e imitava appunto il suo confessore che andava sempre solo, a occhi bassi, rasente ai muri. Arrivata in fondo alla strada, ella si volse un momento e guardò l'antico monastero dov'erano le scuole, e la valle melanconica, coperta di olivastri e di peri selvatici, e sospirò.
Grazia Deledda fue una novelista y poeta italiana que ganó el Premio Nobel de Literatura en 1926. Fue la segunda mujer en recibir este galardón, después de la sueca Selma Lagerlöf.
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