Editorial Guanda
Lugar de edición
Milano, Italia
Fecha de edición abril 2025 · Edición nº 1
Idioma italiano
EAN 9788823535299
256 páginas
Libro
encuadernado en tapa blanda
Una Roma mista e metafisica, contemporanea ma eternamente sospesa fra passato e futuro, è la vera protagonista, non l'ambientazione, di questa raccolta. Nove racconti, alcuni di respiro romanzesco, in cui riconosciamo una città contraddittoria che ridefinisce sempre se stessa, trasformandosi di generazione in generazione in un amalgama, in un viavai ibrido di stranieri e romani che si sentono comunque sempre tutti fuori posto. Segnati da un ambiente al contempo ospitale e ostile, i personaggi che abitano questi racconti vivono momenti di epifania ma anche violente battute di arresto. Così "Il confine" descrive le vacanze di una famiglia in una casa della bella campagna romana, ma la voce narrante è quella della figlia del custode che un tempo faceva il venditore di fiori in città e nasconde una ferita. Ne "Le feste di P." un uomo rievoca le animate serate nell'accogliente casa di un'amica che non c'è più. "La scalinata", una storia corale di quartiere, raduna sei personaggi, diversissimi per origine e appartenenza, attorno a un ritrovo comune, un saliscendi continuo di vita nel centro di Roma. Nella "Processione" una coppia cerca invano in città consolazione e sollievo per un episodio del passato che ha segnato tragicamente le loro vite. In "Dante Alighieri" il poeta affiora rigoroso e a suo modo inedito nella vita di una donna americana trasferitasi in Italia, tra memorie del passato e inadeguatezze del presente, finché incipit vita nova. L'andamento della scrittura è riconducibile agli autori italiani del Novecento che Jhumpa Lahiri conosce e profondamente ama, a partire da Moravia che riecheggia nel titolo. Ma i temi di questo libro, il quinto che l'autrice scrive direttamente in italiano, sono tutti suoi: lo sradicamento, lo spaesamento, la ricerca di un'identità e di una casa, il sentimento di essere stranieri e soli ma, proprio per questo, in lotta e vitali.
x{0026}lt;P x{0026}lt;B Jhumpa Lahirix{0026}lt;/B , nacida en Reino Unido, de padres bengalíes, pasó su infancia y juventud en Estados Unidos. Es autora de dos libros de relatos aclamados por la crítica y que obtuvieron un enorme éxito de ventas: x{0026}lt;I El intérprete del dolorx{0026}lt;/I (1999), que le valió el Premio Pulitzer, el O. Henry Award y el PEN/Hemingway Award, y x{0026}lt;I Tierra desacostumbradax{0026}lt;/I (2008), que fue elegido Mejor Libro del Año 2008 por x{0026}lt;I The New York Timesx{0026}lt;/I y recibió los premios Frank O. Connor, AsianAmerican Literary Award y el Gregor von Rezzori. También ha publicado novelas como x{0026}lt;I El buen nombrex{0026}lt;/I (2003), x{0026}lt;I La hondonadax{0026}lt;/I (2013) y x{0026}lt;I Donde me encuentrox{0026}lt;/I (Lumen, 2018), el libro de artículos en x{0026}lt;I En otras palabrasx{0026}lt;/I (2015) y el poemario x{0026}lt;I El cuaderno de Nerinax{0026}lt;/I , de próxima aparición en Lumen. En 2012 ingresó en la Academia Estadounidense de las Artes y las Letras, en 2015 recibió la Medalla Nacional de Humanidades, así como una beca Guggenheim y, en 2017, recibió el PEN/Malamud Award. Ha traducidoal inglés las novelas x{0026}lt;I Atadurasx{0026}lt;/I y x{0026}lt;I Scherzettox{0026}lt;/I , de Domenico Starnone. Con x{0026}lt;I Cuentos romanosx{0026}lt;/I (Lumen, 2023), Jhumpa Lahiri regresa al género que le dio fama en todo el mundo.x{0026}lt;/P
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