Editorial Garzanti Libri
Lugar de edición
Milano, Italia
Fecha de edición febrero 2020 · Edición nº 1
Idioma italiano
EAN 9788811607731
390 páginas
Libro
A marzo del 1912, il ventinovenne Benito Mussolini è solo un marxista di provincia. Appena quattro mesi dopo irrompe sulla scena nazionale, a capo della corrente rivoluzionaria che conquista la guida del partito socialista. Nei mesi successivi, come direttore del-l' Avanti! , è idolatrato dalle masse. Ma nell'autunno del 1914 sostiene l'intervento nella Grande Guerra: allora, in pochi giorni, perde ogni sostegno e viene bollato col marchio del traditore. Quando fonda i Fasci di combattimento, nel marzo del 1919, raduna poche centinaia di affiliati: quel fascismo è un movimento rumoroso ma marginale. Nelle elezioni politiche di novembre, infatti, Mussolini prende meno di cinquemila voti, e ha la tentazione di abbandonare la politica. Emilio Gentile racconta la storia di un Mussolini per molti aspetti sconosciuto: non rivoluzionario, non anticapitalista, e neppure duce : un politico isolato, che si autodefinisce avventuriero di tutte le strade . E con spregiudicatezza è pronto a rinnegarsi pur di conquistare il potere.
Emilio Gentile es profesor emérito de la Universidad de Roma La Sapienza y miembro de la Academia Nacional de los Lincei. Es uno de los principales historiadores del fascismo italiano en todo el mundo, autor de una amplísima obra traducida en distintos países. En Alianza Editorial están publicados sus libros "Mussolini contra Lenin", "Fascismo" y "La mentira del pueblo soberano en la democracia". En 2003 recibió el Premio Hans Sigrist, de la Universidad de Berna, por sus estudios sobre las religiones de la política. Colabora con "Il Sole 24 Ore".
|