Editorial Bompiani
Lugar de edición
Milano, Italia
Fecha de edición junio 2019 · Edición nº 1
Idioma italiano
EAN 9788845299971
120 páginas
Libro
encuadernado en tapa blanda
Qualcosa si sapeva delle poesie della gioventù di Moravia, ma poco era noto dei testi poetici più tardi, scritti tra gli anni settanta e i primi anni ottanta. Le ottantatré poesie di questa raccolta restituiscono il ritratto di un Moravia intimo e del tutto inedito e allargano gli orizzonti dello sguardo artistico di un autore di cui tanto è stato detto e scritto, e che pure non smette mai di affascinare la critica come i lettori. Sono testi che dialogano con il resto della sua opera perché attraversati da una riflessione sulla letteratura avviata in una fase matura della vita. Vi tornano costanti alcuni temi tipicamente moraviani - l'eros, il viaggio, il rapporto natura-storia, il passato e la memoria - a partire da una sorta di diario personale. Sono versi narrativi, che rinviano ai grandi argomenti metafisici, a cominciare dal tempo, per parlare poi del mondo, della passione, degli amori. Una raccolta che consente di parlare del profondo interesse di Moravia per la poesia, come lettore, critico e autore di racconti e romanzi in cui versi isolati o interi componimenti contribuiscono alla costruzione della trama.
Alberto Moravia (1907-1990) nació en Roma con el nombre de Alberto Pincherle. Considerado uno de los más refinados novelistas del siglo XX, demostró un precoz y deslumbrante talento plasmado en una extensa producción literaria que incluye también ensayos, piezas teatrales, artículos periodísticos y reportajes de viajes. Máximo exponente del existencialismo italiano, Moravia ha explorado con gran agudeza temas como la sexualidad y la alienación social en libros convertidos en clásicos de la literatura universal entre los cuales destacan Los indiferentes (su exordio literario de 1929), El desprecio, El conformista, La campesina y El aburrimiento. Muchas de sus novelas han sido adaptadas a la gran pantalla por directores de la talla de Godard y De Sica.
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