Patria

Patria

Aramburu Irigoyen, Fernando

Editorial Guanda
Lugar de edición Milano, Italia
Fecha de edición junio 2019 · Edición nº 1

Idioma italiano

EAN 9788823525085
632 páginas
Libro


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P.V.P.  19,85 €

Sin ejemplares (se puede encargar)

Resumen del libro

Due famiglie legate a doppio filo, quelle di Joxian e del Txato, cresciuti entrambi nello stesso paesino alle porte di San Sebastián, vicini di casa, inseparabili nelle serate all'osteria e nelle domeniche in bicicletta. E anche le loro mogli, Miren e Bittori, erano legate da una solida amicizia, così come i loro figli, compagni di giochi e di studi tra gli anni settanta e ottanta. Ma poi un evento tragico ha scavato un cratere nelle loro vite, spezzate per sempre in un prima e un dopo: il Txato, con la sua impresa di trasporti, è stato preso di mira dall'ETA, e dopo una serie di messaggi intimidatori a cui ha testardamente rifiutato di piegarsi, è caduto vittima di un attentato. Bittori se n'è andata, non riuscendo più a vivere nel posto in cui le hanno ammazzato il marito, il posto in cui la sua presenza non è più gradita, perché le vittime danno fastidio. Anche a quelli che un tempo si proclamavano amici. Anche a quei vicini di casa che sono forse i genitori, il fratello, la sorella di un assassino. Passano gli anni, ma Bittori non rinuncia a pretendere la verità e a farsi chiedere perdono, a cercare la via verso una riconciliazione necessaria non solo per lei, ma per tutte le persone coinvolte. Con la forza della letteratura, Fernando Aramburu ha saputo raccontare una comunità lacerata, e allo stesso tempo scrivere una storia di gente comune, di affetti, di amicizie, di sentimenti feriti: un romanzo da accostare ai grandi modelli narrativi che hanno fatto dell'universo famiglia il fulcro morale, il centro vitale della loro trama.

Biografía del autor

Fernando Aramburu (San Sebastián, 1959) es autor de los libros de cuentos Los peces de la amargura (2006, XI Premio Mario Vargas Llosa NH, IV Premio Dulce Chacón y Premio Real Academia Española 2008) y El vigilante del fiordo (2011), de las obras de no ficción Autorretrato sin mí (2018), Vetas profundas (2019) y Utilidad de las desgracias (2020), así como de las novelas Fuegos con limón (1996), Los ojos vacíos (2000, Premio Euskadi), El trompetista del Utopía (2003), Bami sin sombra (2005), Viaje con Clara por Alemania (2010), Años lentos (2012, VII Premio Tusquets Editores de Novela y Premio de los Libreros de Madrid), La gran Marivián (2013), Ávidas pretensiones (Premio Biblioteca Breve 2014) y Patria (2016, Premio Nacional de Narrativa, Premio de la Crítica, Premio Euskadi, Premio Francisco Umbral, Premio Dulce Chacón, Premio Arcebispo Juan de San Clemente, Premio Strega Europeo, Premio Lampedusa, Premio Atenas...), traducida a 35 lenguas y convertida en prestigiosa serie por Aitor Gabilondo para HBO. En 2021, Los vencejos, ácida y enternecedora, y en 2023 Hijos de la fábula lo han confirmado como uno de los mejores escritores europeos. Ha recogido su poesía completa en Sinfonía corporal (2023).





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