Orlando Furioso

Resumen del libro

Poema cavalleresco di travolgente intensità narrativa e inimitabile equilibrio formale, l'Orlando furioso ha attraversato ogni epoca e stagione letteraria senza smettere di incantare i propri lettori. Ideale prosecuzione dell'Orlando innamorato, il Furioso porta ai massimi sviluppi la ricca sostanza umana e artistica dell'opera boiardesca: il conflitto tra le forze cristiane e quelle musulmane, l'amore non corrisposto del paladino Orlando per la principessa Angelica, la travagliata unione dinastica tra Ruggiero e Bradamante. Ma nel poema dell'Ariosto gli ideali della società cortese si separano definitivamente dalla realtà, segnata da quell'irrazionale intrico delle passioni che sarà raffigurato nella forsennata giostra dei cavalieri. Una tensione drammatica dietro cui si cela l'amara consapevolezza della crisi dei valori su cui si fondava l'utopia della civiltà umanistica. In questa insuperata edizione a cura di Emilio Bigi, il lettore viene accompagnato attraverso un commento esemplare alla comprensione dell'opera, illuminata nel prezioso intreccio dei rimandi intertestuali e nella dinamica del processo compositivo attraverso le tre edizioni del poema.

Biografía del autor

José María Micó nació en Barcelona en 1961. Profesor de literatura en la Universitat Pompeu Fabra, es autor de una importante obra filológica en la que destacan varias ediciones y estudios de textos clásicos españoles como el Guzmán de Alfarache de Mateo Alemán, el Quijote de Cervantes y, sobre todo, la poesía de Luis de Góngora, autor al que ha dedicado, entre otros trabajos, los libros De Góngora y El "Polifemo" de Luis de Góngora (ambos publicados en 2001). Pero Micó ha compaginado ejemplarmente su investigación sobre los clásicos con la creación literaria, y de la combinación de ambas facetas han surgido traducciones de grandes poetas antiguos como Ausiàs March ( Páginas del Cancionero, 2004) y Ludovico Ariosto (las Sátirasen 1999 y, en este mismo año 2005, el Orlando furioso). Como poeta ha publicado La espera (Premio Hiperión de 1992), Camino de ronda (1998, Marginales 171) y Verdades y milongas(2001), un libro en que demuestra su dominio de los más variados registros.