Editorial Edizioni Mondadori
Lugar de edición
Segrate-Milano, Italia
Fecha de edición febrero 2012
Idioma italiano
EAN 9788804611684
Libro
L'équipe che cura per i Meridiani le opere di Dante tradizionalmente definite "minori" è diretta da Marco Santagata. L'edizione si articola in tre volumi in cui le opere per la prima volta sono disposte in ordine cronologico, superando la consueta divisione fra il Dante latino e quello volgare.
Significativa è l'attenzione riservata al pensiero politico di Dante, alla sua speculazione filosofica, alle sue riflessioni sulla lingua, che vengono studiati da esperti dei singoli ambiti. In questo primo volume viene presentata la poesia di Dante e la sua riflessione sulla poesia. Punti di forza sono il ricchissimo e innovativo commento di Claudio Giunta alle Rime; e quello di Mirko Tavoni al De vulgari eloquentia, le cui ricerche modificano in profondità il quadro del pensiero linguistico dantesco. Per la Vita Nova si ripropone, appositamente rivista e aggiornata, l'edizione pubblicata da Einaudi nel 1996 a cura di Guglielmo Gorni. La collocazione cronologica delle Rime prima della Vita Nova consente di seguire lo sperimentalismo di Dante giovane, impegnato su ogni accordo della tastiera lirica contemporanea e capace poi di operare una consapevole scelta critica e interpretativa. Di grande respiro l'Introduzione generale, firmata dallo stesso Santagata, che delinea un panorama originale della poetica e del pensiero di Dante, seguendone l'evoluzione e rintracciandone i motivi ricorrenti all'interno delle opere. dante alighieri (1265-1321) conserva intatta la fortuna letteraria e scolastica grazie alla perdurante vitalità della critica e della filologia dantesche in Italia e nel mondo.
x{0026}lt;P x{0026}lt;B Dante Alighierix{0026}lt;/B nació en Florencia en 1265, en el seno de una familia noble empobrecida. Su formación se enmarcarcó en la tradición de la época, por lo que probablemente estudió en la Universidad de Bolonia. Conoció por primera vez a Beatrice Portinari en 1274, y a su muerte en 1290, el joven poeta stilnovista buscó refugio en el estudio de la filosofía y la teología, y escribiendo la x{0026}lt;I Vita Nuovax{0026}lt;/I . En esta época se involucró en la disputa entre güelfos y gibelinos, partidarios del Papa y del Emperador, respectivamente. Dante llegó a ser un importante güelfo blanco -defendían la indenpendencia tanto del poder papal como del imperial-, de modo que cuando los negros tomaron el poder en Florencia en 1302, Dante fue condenado al exilio, aprovechando su ausencia de la ciudad. Primero se refugió en Verona y, tras residir en numerosas ciudades -algunos dicen que París o incluso Oxford-, se estableció finalmente en Rávena, donde completó la escritura de su gran obra, la x{0026}lt;I Divina Comediax{0026}lt;/I . Dante murió en Rávena, al volver de una misión diplomática en Venecia, en 1321.x{0026}lt;/P
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