Editorial Rizzoli
Fecha de edición octubre 2010
Idioma italiano
EAN 9788817038829
380 páginas
Libro
encuadernado en tapa blanda
Le riflessioni della Fallaci prendono spunto in questo libro da un'innocente domanda della sorellina Elisabetta: "La vita, cos'è?". È il novembre del 1968 alla vigilia della partenza, e questo interrogativo la accompagna durante il lungo viaggio verso il Vietnam. All'arrivo a Saigon l'atmosfera è sospesa, surreale: del conflitto si sentono soltanto vaghi echi lontani, e più che in un Paese in piena guerra sembra di trovarsi in un Paese che dalla guerra è appena uscito. Ma è soltanto un'illusione. Bombardamenti, imboscate, attacchi incrociati ma soprattutto tanta paura: paura di morire, di sbagliare anche una sola minuscola mossa, che il "nemico" sia più rapido o più lucido nel momento della verità. Testimone di scontri atroci e di una violenza che spesso travalica ogni limite etico, la Fallaci da vita a un reportage straordinario che tra le sue mani, giorno dopo giorno, si trasforma in un vero e proprio romanzo. Il Vietnam, Dak To, Saigon, americani e vietcong diventano una parte di sé dalla quale non può più prescindere.
Oriana Fallaci (1929-2006), florentina, ha sido definida como uno de los escritores más leídos y amados del mundo por el rector del Columbia College de Chicago que le concedió el doctorado honoris causa en Literatura. Como corresponsal de guerra cubrió los principales conflictos bélicos de nuestra época, desde la guerra de Vietnam a Oriente Medio. Entre sus libros principales, Carta a un niño que no llegó a nacer (1975), Un hombre (1979), Inshallah (1990) y la trilogía formada porLa rabia y el orgullo (2001), La fuerza de la razón (2004) y Oriana Fallaci se entrevista a sí misma. El Apocalipsis (2004), publicada por La Esfera de los Libros, que también en 2009 publicó su novela póstuma Un sombrero lleno de cerezas.
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