Mussolini e Franco

Amici, alleati, rivali: vite parallele di due dittatori

Mussolini e Franco

Canosa, Romano

Editorial Edizioni Mondadori
Colección Le Scie, Número 0
Fecha de edición enero 2008

Idioma italiano

EAN 9788804574118
537 páginas
Libro encuadernado en tapa dura
Dimensiones 15 mm x 22 mm


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P.V.P.  26,40 €

Sin ejemplares (se puede encargar)

Resumen del libro

Nel luglio del 1936 in Spagna alcuni generali, tra i quali emergerà Francisco Franco come capo incontrastato, tentarono di rovesciare il debole governo del Fronte popolare con un colpo di Stato che si tradusse in una lunga e sanguinosa guerra civile. Per sbloccare una situazione di sostanziale parità tra i due fronti, i golpisti cercarono sostegno all'estero e rivolsero una richiesta di aiuto ai governi stranieri che avevano fatto dell'autoritarismo di classe il loro fondamento. Portogallo, Germania e Italia risposero in modo positivo, anche se in maniera diversa, all'appello, trasformando così il caso spagnolo in un anticipazione del conflitto che tre anni dopo avrebbe sconvolto il mondo. Romano Canosa ricostruisce, sulla base di un'accurata e ricchissima raccolta di documenti (lettere, promemoria interni, dispacci militari, incartamenti diplomatici), la storia dei rapporti tra Franco e Mussolini, dal momento in cui a Roma si decise l'intervento a fianco dei ribelli fino alla definitiva caduta del regime fascista, che aveva fatto dell'amicizia con i generali spagnoli uno dei cardini della sua politica estera. Mentre Hitler si limitò a prestare un aiuto in campo aeronautico, il Duce stabilì infatti con il Caudillo un legame molto stretto: la fornitura di materiale bellico e la partecipazione militare italiana - per terra, aria e mare - ebbe un ruolo di primo piano nell'assicurare la vittoria finale ai franchisti. Terminata la guerra civile, Mussolini cercò di convincere Franco a schierarsi a fianco dell'Asse, ma questi, pur favorendo italiani e tedeschi in alcuni campi (l'appoggio totale della stampa, il passaggio dalla neutralità alla non belligeranza, un tacito consenso all'utilizzo del territorio per attività spionistiche e di sabotaggio a danno degli Alleati, la fornitura di minerali necessari per l'industria bellica, fino ad arrivare all'invio di volontari sul fronte orientale), e ammirando il Führer e il Duce "per l'energia, l'autorità e il patriottismo con cui avevano stroncato il comunismo e ridato prestigio alle loro nazioni", riuscì a respingere ogni pressione e a mantenersi fuori dal conflitto. Perché il Duce non riuscì a convincere un uomo che tanto gli doveva ad aiutarlo? Quali erano davvero i rapporti fra i due dittatori? L'intervento della Spagna avrebbe potuto cambiare le sorti del conflitto? Romano Canosa fornisce per la prima volta una risposta a tali interrogativi ed esplorando, anche dal punto di vista psicologico, le 'vite parallele' di questi due protagonisti del Novecento, getta nuova luce su un capitolo ancora poco conosciuto della storia contemporanea.




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