Editorial Bollati Boringhieri
Lugar de edición
Torino
Fecha de edición octubre 2014 · Edición nº 1
Idioma italiano
EAN 9788833926261
158 páginas
Libro
In Vincent Van Gogh la relazione tra esistenza e opera, tra malattia mentale e creazione ha fornito materia a una lunga tradizione interpretativa, soprattutto psicoanalitica. Nessuno però ha saputo, al pari di Massimo Recalcati, mettere in rapporto malinconia e dipinti senza cedere a tentazioni patografiche, nel rispetto pieno dell'autonomia dell'arte. Per nessi illuminanti Recalcati procede dalle radici familiari della sofferenza psicotica di Vincent - venuto al mondo nel primo anniversario della morte del fratellino del quale gli fu imposto il nome - alla scelta di vivere da sradicato la propria indegnità di figlio vicario, alla spinta mistica verso la parola evangelica, fino all'estrema devozione alla pittura. Le maschere del Cristo e del "giapponese" servono a Van Gogh per darsi un'identità di cui si sente privo. I suoi quadri costituiscono lo sforzo estremo di attingere, attraverso la luce e il colore, direttamente all'assoluto, alla Cosa stessa. Ma la consacrazione all'arte, che all'inizio lo aveva salvato dalla malinconia originaria, si rivela ciò che lo fa precipitare negli abissi della follia. Il suo movimento pittorico e biografico dal Nord al Sud lo avvicina troppo al calore incandescente della Luce e in questa prossimità, come nel mito di Icaro, egli finisce per consumarsi.
Massimo Recalcati (1959) se graduó en Filosofía en la Universidad de Milán y se especializó en Psicología Social. En la actualidad es psicoanalista y enseña Psicopatología del comportamiento alimentario en la Universidad de Pavía. Desde 2007 es director científico de la Escuela de especialización en psicoterapia del Instituto de investigación de psicoanálisis aplicado (IRPA). Es uno de los ensayistas más reconocidos y leídos en Italia y colaborador habitual en el diario La Reppublica. Ha publicado numerosos libros sobre temáticas relacionadas con el psicoanálisis y con la figura de Jacques Lacan.
|