Editorial Adelphi
	
					
					
					
					   Lugar de edición
					
					Milano, Italia
					
					
                    
					
					
					
						Fecha de edición  junio 1975  · Edición nº 1
					
					
					
						
						
							
						Idioma italiano
							
							
							
						
						
						
						
						
						
						
						
						
					
			    	EAN 9788845901799
					
						
						130 páginas
					
					
					
						
					
					
					
					
						Libro
                    
					
								
					
					
						
Con Maupassant e l'Altro , Savinio ha scritto, poco più di trent'anni fa, uno dei suoi testi più felici e inafferrabili: una specie di saggio-divagazione, e insieme frammento di autobiografia, aperto a tutti i venti dell'intelligenza, irriverente e acutissimo, un testo che a ogni passo sembra sbucare su prospettive impreviste e le abbandona subito con sovrana indifferenza. Alla fine di questo capriccioso percorso il lettore constaterà, comunque, di essere arrivato almeno a un risultato indubitabile: vedere come fosse la prima volta, e con enorme sorpresa, la vita, l'opera e l'ambiente di Guy de Maupassant. Prendendo spunto proprio da certi tratti di comica semplicità e quasi animalità carnale' della persona Maupassant, Savino è riuscito a scavare dall'ombra la sua altra' fisionomia, il suo Doppio, accompagnatore discreto fino alle soglie della pazzia, l'inquilino nero che, varcate quelle soglie, diventa un esigente dio , desideroso di trionfare uccidendo il proprio ospite. Tutta l'opera di Maupassant appare così intrecciata di un doppio filo, che ne spiega il fascino contraddittorio, gli improvvisi sbalzi fra un vitalismo spesso e l'angoscia spettrale. Ed è lo stesso doppio filo che incontriamo in ogni particolare di quell'epoca imbarazzante, l'Ottocento, trattata con mano sicura e leggera in questo testo, che sembra compendiare tutti gli estri di quel grande critico, narratore e pittore che fu Savinio, oggi riscoperto in tutta Europa.
			
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