Lettere a don Julio Einaudi, Hidalgo editorial e ad altri queridos amigos

Resumen del libro

Muy querido y distinguido hidalgo editorial señor don Julio Einaudi de Turin y Pinerol, marques de via Blancamano, mas duque que Del Duca, ecc . (Gianni Rodari)

Indirizzando lettere ai funzionari della casa editrice per cui scriveva i suoi libri, senza mai stancarsi di intrecciare grammatica e fantasia, Gianni Rodari li trattava come se fossero suoi giovani lettori o come se fossero temibili e sovrumane autorità. Scrivendo a lui in persona o ai suoi collaboratori si riferiva a Giulio Einaudi chiamandolo sire , eccellenza , don , monsignore , Sua Eminenza , cardinale , comandante , padrone , e si proponeva come fedele seguace e a volte, buffonescamente, come scherano e spia editoriale.
Cosí anche l'epistolario con cui discuteva titoli, avanzava nuovi progetti e richiedeva un'impossibile puntualità dei pagamenti è un altro, e tipico, libro rodariano: una prammatica della fantasia, uno scherzo continuato, un'arietta allegra zufolata con svagatezza. Nelle fantasie di Rodari, il favoloso non è un altro mondo ma è una piega inedita del quotidiano: e cosí accade anche nelle sue lettere . (Stefano Bartezzaghi)

Biografía del autor

Nació en Omegna, Piamonte (Italia), en 1920. Participó activamente en el debate pedagógico educativo y contribuyó a renovar en profundidad la literatura infantil, con temas nuevos, aportando humor y fantasía sin caer en pedanterías ni moralismos. Recibió el Premio Andersen en 1970. Falleció en Roma en 1981.