Editorial Adelphi
Lugar de edición
Milano, Italia
Fecha de edición octubre 2015 · Edición nº 1
Idioma italiano
EAN 9788845930430
Libro
In un sotterraneo di Amsterdam vive un solitario, Beeklam, circondato da statue. Conversa con loro, evoca ricordi, perde "il controllo delle ore e della vita", esce di rado, per lo più di notte. È uno di "coloro che sono nati persi e debuttano dalla loro fine". Ha lasciato presto il padre, per andare "a comperare statue". In lui, infanzia e vecchiaia si confondono. Una precoce percezione dell'effimero sembra avergli impedito, da sempre, di credere che le cose possano avere una ragione. La sua sola attività è una perenne, silenziosa cerimonia dedicata agli assenti. L'austero domestico che abita con lui, le statue stesse, l'acqua frusciante che lo chiama, dietro le pareti: sono le comparse di un teatro d'ombre dove il vuoto si veste sontuosamente di ogni apparenza. Verso Victor, suo domestico, e Lampe, che era stato domestico del padre, Beeklam sente un'oscura affinità. Ciò che li unisce è almeno la "vocazione del ricordo" e il perverso piacere della rinuncia. Su ciascuno di loro grava una sorta di eccentricità metafisica, ciascuno conserva qualcosa dell'innocenza - e del furore - che è delle persone totalmente sole. E un giorno Beeklam abbandonerà le statue e i sotterranei, emergendone "come nelle fiabe, carico di anni".
Fleur Jaeggy nació en Zúrich, vivió en Roma y París, y en la actualidad reside en Milán. Autora traducida a diversas lenguas, ha publicado las novelas Los hermosos años del castigo (Andanzas 678; Premio Bagutta 1990, Premio Bocaccio Europa 1994) y Proleterka (Andanzas 530; Premio Vailate Alderigo Sala 2001, Premio Donna Città di Roma 2001, Premio Viareggio 2002 y elegido libro del año en 2003 por el Times Literary Supplement), y el volumen de relatos El temor del cielo (Andanzas 323; Premio Moravia 1994). Ofrecemos ahora a los lectores El ángel de la guarda, la novela con la que, ya en 1974, Tusquets Editores dio a conocer en lengua española, en la legendaria colección Cuadernos Ínfimos, a Fleur Jaeggy. Desde entonces la autora, con su depurado estilo y huyendo de todo convencionalismo, ha alcanzado el prestigio literario de los autores de culto en todos los países donde ha sido publicada.
|