Editorial Sellerio Editore Palermo
Colección La Memoria, Número 273
Fecha de edición mayo 2005
Idioma italiano
EAN 9788838909009
140 páginas
Libro
encuadernado en tapa blanda
L'amore negato, del 1928, scritto dopo una parentesi di letteratura per l'infanzia, è l'ultimo romanzo di Maria Messina, il più pessimista e quello in cui forse si presenta una nuova lucidità, e un motivo nuovo; la ribellione, punita, al destino. Il destino - la sorte del realismo letterario siciliano - di due sorelle è percorso dalla fanciullezza all'età matura, ed è un destino invincibile di amore non trovato e di incapacità di amore. Ma, mentre la dolce Miriam - tipico personaggio di Maria Messina - l'amore insegue vanamente, senza mai osare di sperare in esso qualcosa di più di un'identità dimidiata, Severa - la sorella che si attira all'inizio ogni antipatia del lettore, per poi trascinarlo, sembra, attraverso il rimorso, a riflettere sul nulla che fu, e che è, di tante esistenze, della stessa esistenza, forse - con protervia aspira alla felicità. Io avevo diritto alla felicità , urla senza pentimento di fronte alla sconfitta. E fa desiderare che il racconto della sua presunzione di donna, fosse il racconto di una più radicale e liberatoria ribellione (per la quale, però, il pessimismo maturo di Maria Messina non riesce a trovare uno spazio).
Maria Messina (1887-1944) nació en Palermo, aunque por motivos familiares vivió desde la infancia en distintas ciudades, primero en Sicilia y más tarde en la península, de la que ya no regresaría a su isla natal. Su carrera literaria se desarrolló durante apenas dos décadas, desde 1909 hasta 1928, cuando la esclerosis múltiple le impidió definitivamente continuar escribiendo. Murió en 1944 en Pistoia, en plena guerra, y su figura y su obra cayeron en el olvido hasta ser rescatadas en tiempos recientes.
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