Editorial Giulio Einaudi Editore
Colección Scrittori, Número 495
Lugar de edición
Milano, Argentina
Fecha de edición enero 2006
Idioma italiano
EAN 9788806185152
262 páginas
Libro
encuadernado en tapa blanda
Dimensiones 12 mm x 19 mm
La mia casa, Ex chimico, Contro il dolore, Il salto della pulce, Notizie dal cielo, Il mondo invisibile, Il linguaggio degli odori, sono alcuni titoli degli scritti che Primo Levi ha pubblicato tra il 1964 e il 1984. Le scienze naturali, la zoologia, l'astronomia, la letteratura diventano punti di partenza per una serie di riuscite divagazioni, di invasioni di campo, incursioni nei mestieri altrui, bracconaggi in distretti di caccia riservata , che arricchiscono in maniera sorprendente la fisionomia dello scrittore.
Levi conosce a fondo le cose di cui parla, rivelandosi il piú estroso dei botanici, degli zoologi e dei linguisti. Inoltre racconta gli autori che gli sono cari, ci spiega perché scrive, evoca ricordi di giovinezza nostalgici e ironici, riflette sui legami tra il mondo della natura e quello della cultura. E finisce per offrirci una preziosa autobiografia, scritta con il suo stile inconfondibile: nitido, scarno, preciso.
Dalla precedente edizione:
Pubblicati su quotidiani e periodici dal 1964 al 1984, questi scritti sono il frutto di quelli che Primo Levi, con la consueta modestia, definisce i vagabondaggi di un dilettante curioso. Un libro che documenta le curiosità enciclopediche dell'autore: le scienze naturali, la zoologia, l'astronomia, i linguaggi, sono altrettanti punti di partenza per una serie di intelligenti divagazioni che arricchiscono in misura spesso sorprendente la fisionomia dello scrittore.
Le scienze naturali, la zoologia, l'astronomia, la letteratura diventano punti di partenza per una serie di riuscite divagazioni, che arricchiscono in maniera sorprendente la fisionomia dello scrittore. Levi conosce a fondo le cose di cui parla, rivelandosi il piú estroso dei botanici, degli zoologi, dei linguisti. Inoltre racconta gli autori he gli sono cari, ci spiega perché scrive, evoca ricordi di giovinezza nostalgici e ironici, riflette sui legami tra il mondo della natura e quello della cultura.
Primo Levi nació en el seno de una familia judía asentada en el Piamonte. En 1941 se graduó como químico en la Universidad de Turín, una profesión que compaginaría posteriormente con su actividad literaria. Tras participar en la resistencia del norte de Italia, fue capturado y deportado al campo de concentración de Auschwitz. Después de la liberación del campo, en 1945, y de un azaroso periplo por el este de Europa, Levi regresó a Turín, donde publicó su primer testimonio sobre los campos de exterminio nazis, Si esto es un hombre (1947), libro fundacional de la literatura concentracionaria. Posteriormente verían la luz La tregua (1963) y Los hundidos y los salvados (1986), dos títulos imprescindibles que completan la Trilogía de Auschwitz. Entre sus obras, destacan también sus cinco volúmenes de cuentos: Historias naturales, Defecto de forma, El sistema periódico, Lilít y otros relatos, y Última Navidad de guerra, así como la compilación de informes y recuerdos Así fue Auschwitz, la novela Si ahora no, ¿cuándo? y Yo, quien os habla, las conversaciones mantenidas con Giovanni Tesio para elaborar una biografía autorizada.
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