Editorial Rizzoli
Lugar de edición
Milano, Italia
Fecha de edición mayo 2013 · Edición nº 1
Idioma italiano
EAN 9788817065351
Libro
Un alternarsi di orrore e solitudine, di incapacità di comprendere e di essere compresi, in una narrazione che nonostante tutto è un inno alla vita e alla forza del "sentire". Alda Merini ripercorre il suo ricovero decennale in manicomio: il racconto della vita nella clinica psichiatrica, tra elettroshock e autentiche torture, libera lo sguardo della poetessa su questo inferno, come un'onda che alterna la lucidità all'incanto. Un diario senza traccia di sentimentalismo o di facili condanne, in cui emerge lo "sperdimento", ma anche la sicurezza di sé e delle proprie emozioni in una sorta di innocenza primaria che tutto osserva e trasforma, senza mai disconoscere la malattia, o la fatica del non sentire i ritmi e i bisogni altrui, in una riflessione che si fa poesia, negli interrogativi e nei dubbi che divengono rime a lacerare il torpore, l'abitudine, l'indifferenza e la paura del mondo che c'è "fuori".
Alda Merini (1931-2009) fue una de las figuras claves de la poesía italiana del siglo XX. Empezó a escribir a una edad muy temprana y debutó con el poemario 'La presenza di Orfeo' (1953), pocos años después de que se manifestasen en ella los primeros síntomas de enfermedad mental. Tuvo una carrera prolífica que quedó marcada por las experiencias en los hospitales psiquiátricos en los que estuvo ingresada largos períodos. Durante toda su vida vivió en la marginalidad. Recibió diferentes reconocimientos y obtuvo la admiración de los lectores y la crítica italiana. Entre sus libros destacan 'La Tierra Santa' (1984, premio Libex Montale), 'La otra verdad' (1986), 'Baladas no pagadas' (1995), 'Clínica del abandono' (2003) o 'Delirio amoroso' (2011).
|