Editorial Bompiani
Fecha de edición enero 2002
Idioma italiano
EAN 9788845251122
425 páginas
Libro
encuadernado en tapa blanda
Dimensiones 12 mm x 19 mm
Uscito nel 1968, questo libro poneva il problema di una teoria semiologica unificata, quando la discussione sui fondamenti e i limiti di questa disciplina erano ancora agli inizi. In secondo luogo, nel vivo del dibattito sullo strutturalismo, criticava gli abusi e le degenerazioni "ontologiche" di quello che veniva riproposto come un metodo: e così facendo lasciava intravedere quale sarebbe stata la sorte dell'ondata strutturalista, la sua crisi e il suo riflusso.
Dall'anticipazione:
Questo libro pone un importante problema sulla crisi dello strutturalismo e i confini della semiotica, criticando gli abusi e le degenerazioni "ontologiche" di quello che veniva riportato come un metodo. La Struttura assente ha suscitato un vivace dibattito nel nostro paese ed è stato tradotto in francese, tedesco, spagnolo, portoghese, serbo-croato e polacco. L'ampia prefazione di questa edizione ricostruisce i punti di partenza storico-culturali e riassume i problemi emersi dalle discussioni che suscitò al suo apparire.
Medievalista, semiólogo, filósofo y experto en medios de comunicación. Nació en Alessandria en 1932 y murió en Milán en 2016. Su debut como novelista, El nombre de la rosa (1988), lo dio a conocer en el panorama literario. A este éxito le siguieron varias novelas de ficción, aunque, desde 1975, Eco había cultivado el ensayo en disciplinas como la semiótica, la lingüística y la filosofía. Fue profesor universitario y ejerció de crítico literario.
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