Editorial Editori Laterza
Lugar de edición
Bari, Italia
Fecha de edición marzo 2013 · Edición nº 1
Idioma italiano
EAN 9788858106655
383 páginas
Libro
La crisi economica infuria e si discute sempre più del ritorno della lotta di classe. Ma siamo davvero sicuri che fosse scomparsa? La lotta di classe non è soltanto il conflitto tra classi proprietarie e lavoro dipendente. È anche "sfruttamento di una nazione da parte di un'altra", come denunciava Marx, e l'oppressione "del sesso femminile da parte di quello maschile", come scriveva Engels. Siamo dunque in presenza di tre diverse forme di lotta di classe, chiamate a modificare radicalmente la divisione del lavoro e i rapporti di sfruttamento e di oppressione che sussistono a livello internazionale, in un singolo paese e nell'ambito della famiglia. A fronte dei colossali sconvolgimenti che hanno contrassegnato il passaggio dal XX al XXI secolo, la teoria della lotta di classe si rivela oggi più vitale che mai a condizione che non diventi facile populismo che tutto riduce allo scontro tra umili e potenti, ignorando proprio la molteplicità delle forme del conflitto sociale. Domenico Losurdo procede a una originale rilettura della teoria di Marx ed Engels e della storia mondiale che prende le mosse dal Manifesto del partito comunista.
(1941-2018). Fue profesor de Filosofía de la Historia, luego emérito, de la Università degli Studi de Urbino. Como estudioso de la filosofía política clásica alemana, de Kant a Marx, hay que mencionar sus libros Hegel, Marx e la tradizione liberale. Libertà, uguaglianza, Stato(1988) y Hegel e la libertà dei moderni (1992). Teórico e historiador del marxismo, cabe señalar en castellano su libro Stalin. Historia y crítica de una leyenda negra (2008). Destacan además sus trabajos sobre la cultura de la paz, en libros traducidos al castellano como La cultura de la no violencia (2011) o Un mundo sin guerras. La idea de la paz, de las promesas del pasado a las tragedias del presente (2017).
|