Editorial Adelphi
Lugar de edición
Milano, Italia
Fecha de edición febrero 2017 · Edición nº 1
Idioma italiano
EAN 9788845931383
210 páginas
Libro
La casa dei Krull è al margine estremo del paese, e loro stessi ne vengono tenuti ai margini. Benché naturalizzati, restano gli stranieri, i diversi. Da sempre, e nonostante gli sforzi fatti per integrarsi. Nel loro emporio non si serve la gente del luogo, neanche i vicini, ma solo le mogli dei marinai che a bordo delle chiatte percorrono il canale. E quando davanti all'emporio viene ripescato il cadavere di una ragazza violentata e uccisa, i sospetti cadono fatalmente su di loro. In un magistrale crescendo di tensione, e con un singolare (e formidabile) rovesciamento, vediamo montare l'ostilità della popolazione francese verso la famiglia tedesca, e l'avversione per una minoranza, che rappresenta un perfetto capro espiatorio, degenerare progressivamente in odio e violenza. Mentre all'interno della casa dei Krull ciascuno deve fare i conti con le proprie colpe e le proprie vergogne nascoste. In questo romanzo oscuramente profetico, scritto alla vigilia della guerra, Simenon affronta un tema che gli sta molto a cuore, e lo fa scegliendo il punto di vista, disincantato e sagace, di un cugino dei Krull, un ospite tanto più inquietante, e imbarazzante, in quanto diverso, per così dire, al quadrato: diverso, come i Krull, dagli abitanti del paese, ma diverso anche da loro stessi, perché dotato di un buonumore sconosciuto in quella casa , e di una disinvoltura, di una leggerezza fisica e morale che la rigida etica protestante paventa e aborre - e sarà proprio questa sua intollerabile estraneità a scatenare la tempesta.
I diversi sono davvero diversi? A porre questa inquietante e sottile domanda è l'immortale Georges Simenon in La casa dei Krull. Lo scrittore noir di lingua francese più noto al mondo ci porta in un quadro familiare e cittadino e ce lo mostra da tutte le prospettive per rendere noto al lettore come ogni storia può essere vista in modo differente. E questo vale anche per la spiazzante verità che viene cercata quando una ragazza viene ritrovata violentata e uccisa in questo paesino ai margini del mondo, affacciato su un canale di diffidenze e di odi sopiti. Tutte le accuse ovviamente puntano il dito sui Krull, i diversi del paese, quelli che tutti guardano con diffidenza. E proprio davanti alla loro casa viene casualmente ritrovato il cadavere della ragazza. Ma saranno stati davvero loro? I Krull sono stranieri, hanno usanze e modi di fare considerati bizzarri dal resto della gente. Sono tedeschi e sebbene siano stati naturalizzati non sono mai riusciti ad integrarsi nel piccolo paese. La colpa per tutti è dei Krull stessi che hanno trovato una clientela, nella loro fornitissima drogheria, non nei francesi, ma nei marinai che sono di passaggio. I Krull sono così un capro espiatorio perfetto e Simenon ci svelerà il finale in un crescendo di colpi di scena, di storie mai dette, di stereotipi che non smettono mai di essere attuali. E a raccontarcelo è il celebre scrittore attraverso gli occhi di un osservatore a sua volta differente da tutto e da tutti. La casa dei Krull è un giallo magistrale con una connotazione sociale potentissima.
x{0026}lt;P Nacido en 1903 en Lieja (Bélgica), x{0026}lt;B Georges Simenonx{0026}lt;/B se curtió como reportero de prensa y como autor de novelas populares escritas con pseudónimo. En 1931 publicó, por primera vez con su propio nombre, x{0026}lt;I Pietr, el Letónx{0026}lt;/I , una novela que presentaba al imperturbable comisario de policía parisino Jules Maigret, personaje que retomó en novelas y relatos a lo largo de las cuatro décadas siguientes, mientras su obra más amplia iba forjando su reputación como uno de los escritores fundamentales del siglo. Viajero intrépido, con un profundo interés en la gente, Simenon se esforzó en su escritura y en su vida por comprender -sin juzgar- la condición humana en todos sus matices. Sus libros figuran entre los más leídos del canon mundial.x{0026}lt;/P
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