Editorial Donzelli
Colección Saggi. Storia e scienze sociali, Número 0
Lugar de edición
Roma, Italia
Fecha de edición agosto 2015 · Edición nº 1
Idioma italiano
EAN 9788868432256
414 páginas
Libro
Quando i mercati monetari e finanziari del mondo sono in tempesta, gli addetti ai lavori generalmente invocano «una nuova Bretton Woods, per prevenire il disordine economico ed evitare conflitti politici. Nella remota cittadina del New Hampshire si riunirono nel luglio del 1944, ben prima della fine della seconda guerra mondiale, i rappresentanti di 44 paesi. Gli accordi che furono raggiunti in quella storica conferenza hanno fatto sì che il suo nome evochi gli anni di stabilità e progresso seguiti alla guerra. La storia di quegli accordi, però, è costellata di drammi, intrighi e rivalità che poco si conoscono, e che Benn Steil fa rivivere in modo straordinariamente vivido in questo libro. Accantonata limmagine convenzionale secondo cui Bretton Woods fu il risultato di unamabile collaborazione tra inglesi e americani, Steil mostra invece come la conferenza sia stata lanello decisivo di un ben più ambizioso progetto geopolitico, messo a punto dal ministero del Tesoro degli Stati Uniti - presidente Roosevelt - e teso a ridimensionare drasticamente il Regno Unito, considerato come un rivale economico e politico. Al centro della vicenda si situano le due figure antitetiche di John Maynard Keynes, il grande economista inglese, e di Harry Dexter White, il tenace tecnocrate americano, ispirato al modello del self-made man. Utilizzando una massa impressionante di documenti darchivio, Steil offre un appassionante ritratto della controversa figura di White, vero artefice della centralità del dollaro nel sistema monetario mondiale, che venne appunto sancita dagli accordi di Bretton Woods. Si scopre così che White fu - privatamente - un ammiratore delleconomia pianificata, e che aveva intrattenuto per molti anni rapporti clandestini con esponenti dello spionaggio sovietico. Costruito su un impianto narrativo di grande respiro e di piacevolissima lettura, La battaglia di Bretton Woods è destinato a diventare un classico della storia economica e politica contemporanea.
Benn Steil es senior fellow y director de economía internacional en el Consejo de Relaciones Exteriores en Nueva York, un poderoso lobby de la política exterior estadounidense. Editor fundador del diario International Finance, fue también director del Programa de Economía Internacional en el Royal Institute of International Affairs en Londres. Se licenció en economía en la Escuela de Negocios Wharton de la Universidad de Pensilvania y posee un doctorado por el Nuffield College de Oxford. Colabora habitualmente en The Wall Street Journal y en el Financial Times. Su libro anterior, Money, markets and Sovereignity recibió el premio Hayek Book en 2010.
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