L' arte della gioia

Resumen del libro

"L'arte della gioia" è un libro postumo: giaceva da vent'anni abbandonato in una cassapanca e, dopo essere stato rifiutato da molti editori, venne stampato in pochi esemplari da Stampa Alternativa nel 1998. Ma soltanto quando uscì in Francia ricevette il giusto riconoscimento. Nel romanzo tutto ruota intorno alla figura di Modesta: una donna vitale e scomoda, potentemente immorale secondo la morale comune. Una donna siciliana in cui si fondono carnalità e intelletto. Modesta nasce in una casa povera ma fin dall'inizio è consapevole di essere destinata a una vita che va oltre i confini del suo villaggio. Ancora ragazzina è mandata in un convento e successivamente in una casa di nobili dove, grazie al suo talento e alla sua intelligenza, riesce a convertirsi in aristocratica attraverso un matrimonio di convenienza. Tutto ciò senza smettere di sedurre uomini e donne di ogni tipo. Amica generosa, madre affettuosa, amante sensuale: Modesta è una donna capace di scombinare ogni regola del gioco pur di godere del vero piacere, sfidando la cultura patriarcale, fascista, mafiosa e oppressiva in cui vive. "L'arte della gioia" è l'opera scandalo di una scrittrice. È un'autobiografia immaginaria. È un romanzo d'avventura. È un romanzo di formazione. Ed è anche un romanzo erotico, e politico, e psicologico. Insomma, è un romanzo indefinibile.

Biografía del autor

Goliarda Sapienza (1924-1996) nació en Catania en el seno de una familia socialista, aunque desde los dieciséis años vivió en Roma, donde estudió en la Academia de Arte Dramático. En las décadas de los cincuenta y sesenta se dedicó al teatro y al cine trabajando con directores de la talla de Luchino Visconti. Su primera novela, Carta abierta, fue publicada en 1967, después de que Sapienza abandonara la carrera de actriz para dedicarse en exclusiva a la escritura. En 1980 fue condenada a tres meses de reclusión por hurto y de esa experiencia nacieron La cárcel de Rebibbia (Rata, 2021) y La certeza de la duda, escritas respectivamente en 1983 y 1987. Su obra más conocida, El arte del placer (Lumen, 2007), empezada en los años sesenta y considerada demasiado experimental e inmoral para la época, fue publicada integralmente solo en 1998, tras la muerte de la autora, y alcanzó la fama mundial varios años más tarde gracias a la traducción francesa.