Kaputt

Kaputt

Malaparte, Curzio

Editorial Adelphi
Colección Fabula, Número 0
Lugar de edición Argentina
Fecha de edición enero 2009

Idioma italiano

EAN 9788845923715
476 páginas
Libro encuadernado en tapa blanda
Dimensiones 14 mm x 22 mm


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P.V.P.  29,10 €

Sin ejemplares (se puede encargar)

Resumen del libro

A Stoccolma, in una chiara giornata di settembre, Malaparte incontra il principe Eugenio, fratello del re di Svezia. E nella villa di Waldemarsudden, in quella dolcezza del viver sereno, che un tempo era stata la grazia dell'Europa , non può trattenersi dal raccontare ciò che ha visto nella foresta di Oranienbaum: prigionieri russi conficcati nella neve fino al ventre, uccisi con un colpo alla tempia e lasciati congelare, il braccio destro disteso, affinché, polizia silenziosa , indicassero la strada. È solo la prima di una fosca suite di storie che, come un novellatore itinerante, Malaparte racconterà ad altri spettri di un'Europa morente: ad Hans Frank, Generalgouverneur di Polonia, a diplomatici come Westmann e de Foxá, a Louise, nipote del kaiser Guglielmo II. Storie che sin dagli anni Quaranta hanno inorridito e ammaliato i lettori di tutto il mondo. Storie in cui s'incarna la scomparsa di ciò che di nobile, di gentile, di puro l'Europa possedeva. Storie o forse visioni, insidiose ed ossedenti che si annidano nella memoria per non lasciarla mai più: il Ladoga, simile a un'immensa lastra di marmo bianco , dove sono posate centinaia e centinaia di teste di cavallo, recise da una mannaia (i cavalli dell'artiglieria sovietica sorpresi dal vento che scende dal mare di Murmansk e imprigionati nel ghiaccio); il console d'Italia a Jassy, sepolto dal freddo peso dei centosettantanove cadaveri di ebrei che sembrano precipitarsi fuori, come statue di cemento , dal treno che li deportava a Podul Iloaiei, in Romania; le mute rabbiose e affamate di cani muniti di cariche esplosive che, in Ucraina, i russi addestrano ad andare a cercare il cibo sotto il ventre dei panzer tedeschi. Storie, anche, malinconiche e gentili: quella dei bambini napoletani convinti dai genitori che gli aviatori inglesi sorvolano la città per gettar loro bambole, cavallucci di legno e dolci; o, ancora, quella delle ragazze ebree destinate al bordello militare di Soroca e che fa dire a Louise J'ai pitié d'être femme . Storie che ci trascinano in un viaggio lungo e crudele, al termine del quale vedremo l'Europa ridotta a un mucchio di rottami: E sia ben chiaro proclama Malaparte che io preferisco questa Europa kaputt all'Europa d'ieri, e a quella di venti, di trent'anni or sono. Preferisco che tutto sia da rifare, al dover accettare tutto come un'eredità immutabile .

Biografía del autor

Curzio Malaparte (Prato, 1898-Roma, 1957), diplomático y periodista autor de La piel y Kaputt, luchó en la primera guerra mundial e ingresó después en las filas del fascismo. Durante la segunda guerra mundial recorrió como corresponsal los campos de batalla de media Europa. Tusquets ha publicado sus títulos Diario de un extranjero en París, Don Camaleón, El Volga nace en Europa y Baile en el Kremlin.





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