Editorial Rizzoli
Lugar de edición
Milano, Argentina
Fecha de edición enero 2009
Idioma italiano
EAN 9788817035866
606 páginas
Libro
encuadernado en tapa blanda
Nel 1974 Oriana Fallaci pubblica "Intervista con la storia". È un libro che fa epoca, viene tradotto nel mondo, studiato nelle università, continuamente ristampato. Con quelle interviste Oriana ci consegna "una indimenticabile galleria di protagonisti internazionali del suo tempo: statisti di governo e di opposizione, leader democratici e dittatori, pacifisti umanitari e guerrieri, capi spirituali, ideologi, uomini d'azione...". Così Federico Rampini, nella Prefazione alla riedizione nella nuova collana Bur delle "Opere della Fallaci". Da anni i lettori attendevano le nuove interviste, e lei stessa aveva lavorato alle bozze, lasciando note e appunti, e un testo che partiva dai famosi incontri con Khomeini e Gheddafi per lanciarsi in una riflessione appassionata sul potere. Nessuno, come lei, era riuscito ad avere accesso a personaggi di quel calibro, quelli che potevano realmente decidere del destino dell'umanità. La vita privata della Fallaci e quella professionale si sono sempre intrecciate: la scomparsa di due persone profondamente amate la spinge a un totale isolamento, "i miei tre inverni nel tunnel" li definisce; ma poi, dopo la pubblicazione di "Un uomo" nel 1979, mette a segno per il "Corriere della Sera" i due straordinari reportage dall'Iran di Khomeini e dalla Libia di Gheddafi, che compongono la prima parte di questa Intervista con il Potere. Nella seconda parte, dal 1964 al 1982 sfilano davanti al lettore i nomi che hanno fatto la storia della seconda metà del Novecento.
Oriana Fallaci (1929-2006) fue una pionera del periodismo y de la literatura, y una estrella mundial en ambas facetas. Entrevistó a los principales personajes de su época y como corresponsal cubrió gran parte de los conflictos cruciales de la segunda mitad del siglo XX, desde Vietnam hasta Oriente Medio hasta ser testigo del atentado contra las Torres Gemelas en 2001. Milan Kundera la calificó de precursora del periodismo moderno. Sus entrevistas , más que conversaciones, eran duelos . Ferozmente independiente, es ya un mito de nuestros días y una escritora imprescindible cuya obra sigue tan vigente hoy como en el tiempo de su publicación. Sus novelas -"Nada y así sea" (1969), "Inshallah" (1990) o "Un sombrero lleno de cerezas" (2009)- se tradujeron a más de cuarenta idiomas y vendieron más de veinte millones de ejemplares. Con "Un hombre" y "Tan adorables", Alianza ha empezado la reedición de su obra, que continuará con "Carta a un niño que nunca nació".
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