Editorial Rizzoli
Lugar de edición
Milano, Argentina
Fecha de edición noviembre 2009
Idioma italiano
EAN 9788817032582
851 páginas
Libro
encuadernado en tapa dura
Dimensiones 13 mm x 20 mm
Nel 1990 Oriana Fallaci torna al romanzo con "Inscialla"h, un'opera corale che prende spunto dalla missione occidentale di pace a Beirut dopo i sanguinosi eventi del 1982. Una "piccola Iliade" che la stessa Fallaci racconta dando voce a uno dei protagonisti, il Professore, un militare appassionato di letteratura: "Posso anticiparti che la storia si svolge nell'arco di tre mesi, novanta giorni che vanno da una domenica di fine ottobre a una domenica di fine gennaio, che s'apre coi cani di Beirut, allegoria ai bordi della cronaca, che prende l'avvio dalla duplice strage, che segue il filo conduttore d'una equazione matematica, cioè dell'S=K In W di Boltzmann, e che per svilupparne la trama mi servo dell'amletico scudiero di Ulisse. Quello che cerca la formula della Vita. Uno spicchio del campionario umano che il libro offrirà: il calabrese povero e brutto, il sardo taciturno e orgoglioso, il siciliano invadente e vivace, il veneziano ricco e deluso, il toscano becero e arguto, il romagnolo ingenuo e impaurito, il torinese educato e ottimista... Ci ho messo anche la splendida e misteriosa libanese che chiamo Ninette, anzi le ho attribuito un ruolo decisivo, e i simboli della triste città. Ci ho messo i bambini che la guerra uccide, i lenoni che la guerra favorisce, i banditi che la guerra protegge, molte donne tra cui un surrogato di donna detto lady Godiva, nonché cinque monache che mi seducono e che intendo coinvolgere nella tragedia."
Oriana Fallaci (1929-2006) fue una pionera del periodismo y de la literatura, y una estrella mundial en ambas facetas. Entrevistó a los principales personajes de su época y como corresponsal cubrió gran parte de los conflictos cruciales de la segunda mitad del siglo XX, desde Vietnam hasta Oriente Medio hasta ser testigo del atentado contra las Torres Gemelas en 2001. Milan Kundera la calificó de precursora del periodismo moderno. Sus entrevistas , más que conversaciones, eran duelos . Ferozmente independiente, es ya un mito de nuestros días y una escritora imprescindible cuya obra sigue tan vigente hoy como en el tiempo de su publicación. Sus novelas -"Nada y así sea" (1969), "Inshallah" (1990) o "Un sombrero lleno de cerezas" (2009)- se tradujeron a más de cuarenta idiomas y vendieron más de veinte millones de ejemplares. Con "Un hombre" y "Tan adorables", Alianza ha empezado la reedición de su obra, que continuará con "Carta a un niño que nunca nació".
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