Editorial Adelphi
Colección Piccola Biblioteca, Número 514
Fecha de edición enero 2004
Idioma italiano
EAN 9788845918971
142 páginas
Libro
encuadernado en tapa blanda
Dimensiones 14 mm x 22 mm
Il 6 febbraio 1927 la Domenica del Corriere pubblica, con il titolo Chi lo conosce?, la foto segnaletica di un uomo ricoverato nel manicomio di Torino e senz'altra identità che il numero 44170. Inaspettatamente, di identità ne affiorano addirittura due, opposte e inconciliabili. Chi è veramente lo sconosciuto? Il colto e raffinato professor Giulio Canella, provvisto di una moglie fervida e piacente, di un rispettabile milieu e di una cospicua agiatezza? O il randagio e miserabile Mario Bruneri, ex tipografo ricercato per truffa e provvisto solo di un'interminabile sfilza di guai? La commozione dilaga e l'Italia intorpidita dal regime si scuote, si agita, si divide, lasciandosi travolgere da un vortice di agnizioni, perizie e sentenze che si placherà solo quattro anni più tardi. Il caso dello smemorato di Collegno , nato sotto il segno dell'ambiguità, dell'ambivalenza, dello sdoppiamento o dimezzamento e già in sé pirandelliano, non poteva non attirare l'attenzione di Sciascia, che nel Teatro della memoria lo ripercorre con l'accanimento del detective e l'urgenza di verità del filosofo, mostrandocene le più segrete implicazioni. Il medesimo interesse per l'enigma della memoria - che il presente totalizzante e totalitario , simile a un'Inquisizione, tende a distruggere - e dell'identità anima La sentenza memorabile, dedicato a un altro appassionante e tenebroso caso di identità usurpata: l'affaire Martin Guerre, che ha come sfondo la Francia del XVI secolo.
Ma col passare dei giorni, e nelle sollecitazioni della polizia, degli amici, dei vicini di casa e di quegli italiani che cominciavano a parteggiare per lei e contro l'impostura, contro la signora Canella, contro la ricchezza, ecco nella signora Rosa Negro in Bruneri distillarsi lo spirito del possesso. La legge le diceva - glielo dicevano coloro che la legge rappresentavano - che quell'uomo le apparteneva, che non poteva essere, mutando nome, legalmente, di un'altra: e dunque all'altra, legalmente, doveva contenderlo fino alla riappropriazione. Che poi la riapproprìazione costasse all'uomo conteso una lunga carcerazione, forse era preoccupazione che più non la toccava: probabilmente, aveva finito col credere che lo smemorato fosse davvero smemorato, non soggetto di truffe e simulazioni, ma oggetto .
Leonardo Sciascia (1921-1989), hijo del administrador de una azufrera siciliana, estudió Magisterio y dedicó parte de su juventud a la enseñanza, que poco después abandonó para dedicarse al periodismo, a la política y a la escritura, convirtiéndose en uno de los autores italianos más influyentes del siglo pasado. Tanto el compromiso social y político de Sciascia como el profundo apego que sentía hacia su Sicilia natal asoman con frecuencia en las historias y los personajes que conforman su prolija obra narrativa, entre la que destacan títulos memorables como i El día de la lechuza /i , i Todo modo /i o i A cada cual, lo suyo /i .
|