Editorial Bompiani
Colección Saggi, Número 107
Fecha de edición enero 2001
Idioma italiano
EAN 9788845247859
192 páginas
Libro
encuadernado en tapa blanda
Dimensiones 12 mm x 19 mm
"Mi pare che si possa affermare che molta sedicente 'superumanità' nicciana ha solo come origine e modello dottrinale non Zarathustra, ma il Conte di Montecristo di A. Dumas..." scriveva Antonio Gramsci. Negli eroi del romanzo popolare, vendicatori, pervia puramente fantastica, delie frustrazioni sociali del lettore, il Superuomo di Nietzsche troverebbe, insomma, i propri antenati. L'ipotesi di Gramsci viene qui saggiata mediante una analisi delle strutture narrative del feuilleton, dal secolo scorso a oggi. Se vi è, a livello ideologico, un progetto consolatorio, deve esistere una struttura narrativa che lo rispecchia e lo promuove, e che deve presentare delle analogie rispetto alla struttura mercantile- distributiva del romanzo d'appendice. L'esame dei Misteri di Parigi, dei Beati Paoli, della meccanica dell'agnizione, di superuomini classici come Montecristo, Rocambole, Arsenio Lupin, Tarzan, eccetera, traccia una teoria dei romanzo consolatorio e delle sue contraddizioni, valida anche per i prodotti di massa dei giorni nostri. Rispetto alla prima edizione de II superuomo di massa della Cooperativa Scrittori, questo tascabile Bompiani è arricchito da uno studio su Pitigrilli e uno su James Bond, risultando la continuazione e lo sviluppo di una ricerca cominciata in Apocalittici e integrati.
Medievalista, semiólogo, filósofo y experto en medios de comunicación. Nació en Alessandria en 1932 y murió en Milán en 2016. Su debut como novelista, El nombre de la rosa (1988), lo dio a conocer en el panorama literario. A este éxito le siguieron varias novelas de ficción, aunque, desde 1975, Eco había cultivado el ensayo en disciplinas como la semiótica, la lingüística y la filosofía. Fue profesor universitario y ejerció de crítico literario.
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