Editorial Adelphi
Lugar de edición
Argentina
Fecha de edición enero 2010
Idioma italiano
EAN 9788845924767
272 páginas
Libro
encuadernado en tapa blanda
Dimensiones 14 mm x 22 mm
Nel 1953 Goffredo Parise si trasferisce a Milano, dove ha trovato lavoro presso un grande editore. Ha pubblicato due romanzi che pochi conoscono Il ragazzo morto e le comete e La grande vacanza e ha il vago desiderio di scriverne un terzo che lo diverta e commuova tanto da cacciare il freddo e la solitudine : un romanzo con molti personaggi allegri , ma soprattutto estivo . Uscito nel maggio del 1954, Il prete bello conoscerà un clamoroso successo e diventerà il primo best seller del dopoguerra. E rileggendolo oggi, quando ormai le etichette impugnate per celebrarlo o denigrarlo sono definitivamente alle nostre spalle, ci accorgiamo che il suo segreto sta tutto in quella genesi: nella festosa eccentricità dei personaggi che popolano un labirintico e fiabesco caseggiato nella Vicenza del 1940, e di colui che saprà stregarli tutti, e attirarli a sé con la forza di un magnete: don Gastone, il prete bello . Personaggi quali la ricca signorina Immacolata, con i suoi strani cappellini a piume e l'occhialino d'oro cesellato; le Walenska, madre e figlia, che si scaldano ingrandendo con una enorme lente l'unico raggio di sole che al tramonto penetra nella loro stanza; il cav. Esposito, che tiene sotto chiave le cinque figlie concupiscenti; Fedora, la cui rigogliosa natura si spande dagli occhi e da tutto il corpo, quasi che dai pori uscisse un polline dolciastro ; e la cenciosa banda di ragazzi truffaldini e sentimentali che nei vicoli e sotto i portici cercano ogni giorno di sopravvivere trasformandosi in ladri, ruffiani e mendicanti in particolare Sergio, il narratore, e il suo amico Cena. In tutti loro, nelle vene e nel sangue, l'atletico, elegante, vanesio don Gastone si infiltra come una passione oscura, violenta ma capace di dare improvvisamente vita e come nel Ragazzo morto e le comete ci troviamo di fronte a una sostanza poetica che ribolle e rifiuta di assestarsi entro schemi definiti , a un quadro di Chagall con orsi e streghe volanti (Eugenio Montale).
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