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					   Lugar de edición
					
					Milano, Italia
					
					
                    
					
					
					
						Fecha de edición  noviembre 2015  · Edición nº 1
					
					
					
						
						
							
						Idioma italiano
							
							
							
						
						
						
						
						
						
						
						
						
					
			    	EAN 9788845929212
					
						
						267 páginas
					
					
					
						
					
					
					
					
						Libro
                    
					
								
					
					
						
Pochi personaggi hanno scatenato l'acredine e il sarcasmo dell'Ingegnere quanto Ugo Foscolo ( mi fa imbestialire ha confessato in una lettera): tanto che nel 1958 non ha esitato a fustigarlo in una virulenta, irresistibile farsa a tre voci andata in onda sul Terzo Programma della Radio. Le tre voci sono quelle della stolida e giuliva Donna Quirina Frinelli, imbevuta delle auree riflessioni dell'amica professoressa Gambini; del reboante e didattico Manfredo Bodoni Tacchi, sfegatato ammiratore del poeta; e, infine, dell'insolente e sguaiato Carlo De' Linguagi, implacabile accusatore del Basetta, colpevole ai suoi occhi ? nonché a quelli di Gadda ? di cialtroneria, istrionismo, virilità scenica ed esasperato narcisismo: vantarsi del pelo... è un'opinione da parrucchiere sibila a proposito dell' irsuto petto del sonetto-autoritratto. E, quel che è più grave, responsabile di un macchinoso ed inutile vocabolario , di una sequenza d'imagini ritenute greche e marmorine , di versi traboccanti di vergini e simili a sciarade, nonché di veri e propri strafalcioni: Il Foscolo è capace di scrivere in una lettera Ho passato un'intera notte a piangere . È fisiologicamente impossibile! ha del resto dichiarato una volta Gadda ad Arbasino. Ma a ben vedere Il Guerriero è molto più di un divertissement: giacché gli esilaranti attacchi sferrati alla gipsoteca e marmoteca foscoliana e all'epos di Bonaparte, il Nano, altro non sono che l'impetuosa denuncia di una monolingua incapace, nella sua lindura faraonizzata , di dar conto della realtà e della fasulla poesia dei Vati, cui spetta il compito, in ogni epoca, di mascherare il volto feroce della sopraffazione e della violenza.
(Milán, 1893 - Roma, 1973) estudió Ingeniería en Milán y ejerció su profesión en Italia y en Argentina, hasta que unos años más tarde decidió dedicarse exclusivamente a la literatura. Vivió las dos guerras mundiales y fue combatiente y prisionero durante la Primera. Su estilo literario se caracteriza por una gran renovación del lenguaje. Gadda mezclaba distintos dialectos, neologismos, extranjerismos y conseguía así caracterizar a sus personajes de una forma más precisa ambiental y psicológicamente. En Sexto Piso hemos publicado sus obras Emparejamientos juiciosos y La Adalgisa.
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