Editorial Adelphi
Colección Gli Adelphi, Número 203
Fecha de edición enero 2004
Idioma italiano
EAN 9788845916755
137 páginas
Libro
encuadernado en tapa blanda
Leonardo Sciascia pubblicò questo romanzo nel 1961. Allora, nelle parole dell'autore stesso, "sulla mafia esistevano degli studi, studi molto interessanti, classici addirittura: esisteva una commedia di un autore siciliano che era un'apologia della mafia e nessuno che avesse messo l'accento su questo problema in un'opera narrativa di largo consumo". La stessa parola 'mafia' era usata con tutte le cautele e quasi di malavoglia. Eppure noi sappiamo che proprio in quegli anni avveniva la radicale trasformazione che spostò la mafia dal mondo agrario a quello degli appalti, delle commesse e di altre realtà 'cittadine', non più regionali ma nazionali e internazionali.
Lo scrittore Sciascia irrompe dunque in questa realtà come nominandola per la prima volta. Basta leggere la pagina iniziale de "Il giorno della civetta" per capire che essa finalmente cominciava a esistere nella parola. Sciascia sottopose il testo a un delicato lavoro di limatura, riducendolo ai tratti essenziali con l'arte del 'cavare': e, visto a distanza di anni, tale lavoro si rivela più che mai un'astuzia dell'arte.
Leonardo Sciascia (1921-1989), hijo del administrador de una azufrera siciliana, estudió Magisterio y dedicó parte de su juventud a la enseñanza, que poco después abandonó para dedicarse al periodismo, a la política y a la escritura, convirtiéndose en uno de los autores italianos más influyentes del siglo pasado. Tanto el compromiso social y político de Sciascia como el profundo apego que sentía hacia su Sicilia natal asoman con frecuencia en las historias y los personajes que conforman su prolija obra narrativa, entre la que destacan títulos memorables como i El día de la lechuza /i , i Todo modo /i o i A cada cual, lo suyo /i .
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