Editorial Feltrinelli
Lugar de edición
Milano, Italia
Fecha de edición agosto 2025 · Edición nº 1
Idioma italiano
EAN 9788807174575
160 páginas
Libro
encuadernado en tapa blanda
Siamo noi a scegliere gli alberi? Oppure sono gli alberi a scegliere quale umano seguire nelle tappe della sua vita? O, meglio, non sono forse gli alberi a poter raccontare il passaggio terreno degli umani? Il gelso di Gerusalemme, il pino piegato del Monte Nebo, gli ulivi di Betlemme, i sicomori di Gaza e i ficus dell'Orto botanico di Palermo, e poi i platani del parco di Gezi e i flamboyant del Cairo non solo sono tutti testimoni di una storia umana, ma scrivono, nel loro modo, la Storia. È così che Paola Caridi ci presenta e racconta le storie dietro agli alberi e ai giardini botanici più simbolici del Medio Oriente e del Mediterraneo. E con queste storie sorprendenti, personali, politiche e tragiche fa vivere anche le storie degli uomini e delle donne che hanno deciso di abitare la terra dove questi alberi hanno messo radici. Tra il memoir e la storia di aree dell'Italia e del Mediterraneo che hanno subìto una doppia colonizzazione degli uomini e, all'interno della specie umana, di chi ha esercitato un potere indiscriminato e non partecipato anche sui luoghi e sul paesaggio , "Il gelso di Gerusalemme" ribalta la nostra usuale prospettiva di comprensione dell'altro, ci aiuta a esaminare sotto nuovi aspetti i testimoni inermi e silenziosi dei passaggi cruciali nelle vicende del mondo. È la storia, un pezzo di storia, raccontata dagli alberi.
PAOLA CARIDI (Roma, 1961). Periodista e historiadora, Paola Caridi vive en Oriente Próximo desde 2001. Es miembro fundador de la prestigiosa agencia de prensa Lettera22, para la que trabajó como reportera y analista política en Jerusalén durante diez años. Además, es profesora de relaciones internacionales en la Universidad de Alermo y forma parte del Istituto Affari Internazionali (IAI), un grupo de expertos que se dedica a analizar, investigar y debatir sobre asuntos de política global. Ha colaborado, entre otros, con periódicos como Lx{0026} x02019;Espresso o Il Sole 24 Ore, y entre sus principales libros publicados cabe destacar: Arabi invisibili (2007), Hamas (2009) o Gerusalemme senza Dio (2013). A lo largo de su carrera ha recibido el Premio Colomba dx{0026} x02019;Oro por la Paz (2013), el Premio Internacional Stefano Chiarini Resistir para Existir y el Premio Ryszard Kapux{0026} x0015B;cix{0026} x00144;ski de Reportaje Literario (2024).
|