Editorial Adelphi
Lugar de edición
Argentina
Fecha de edición marzo 2009
Idioma italiano
EAN 9788845906961
170 páginas
Libro
encuadernado en tapa blanda
Abdallah Mohamed ben Olman, ambasciatore del Marocco, si trova a Palermo nel dicembre 1782, per via di una tempesta che ha fatto naufragare la sua nave sulle coste siciliane. È questo il caso che fa nascere, nella mente dell'abate Vella, maltese, e incaricato di mostrare all'ambasciatore le bellezze di Palermo, un disegno audacissimo: far passare il manoscritto arabo di una qualsiasi vita del profeta, conservato nell'isola, per uno sconvolgente testo politico, Il Consiglio d'Egitto, che permetterebbe l'abolizione di tutti i privilegi feudali e potrebbe perciò valere da scintilla per un complotto rivoluzionario. Così dall'ansia di perdere certe gioie appena gustate, dall'innata avarizia, dall'oscuro disprezzo per i propri simili, prontamente cogliendo l'occasione che la sorte gli offriva, con grave ma lucido azzardo, Giuseppe Vella si fece protagonista della grande impostura . Pubblicato per la prima volta nel 1963, Il Consiglio d'Egitto è in certo modo l'archetipo, e il più celebrato, fra i romanzi-apologhi di Sciascia, dove lo sfondo storico della vicenda si anima fino a diventare una scena allegorica, che in questo caso accenna alla storia tutta della Sicilia.
Leonardo Sciascia (1921-1989), hijo del administrador de una azufrera siciliana, estudió Magisterio y dedicó parte de su juventud a la enseñanza, que poco después abandonó para dedicarse al periodismo, a la política y a la escritura, convirtiéndose en uno de los autores italianos más influyentes del siglo pasado. Tanto el compromiso social y político de Sciascia como el profundo apego que sentía hacia su Sicilia natal asoman con frecuencia en las historias y los personajes que conforman su prolija obra narrativa, entre la que destacan títulos memorables como i El día de la lechuza /i , i Todo modo /i o i A cada cual, lo suyo /i .
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