Editorial Adelphi
Lugar de edición
Milano, Italia
Fecha de edición junio 2016 · Edición nº 1
Idioma italiano
EAN 9788845931031
250 páginas
Libro
Di nessun altro uomo vissuto prima di Petrarca abbiamo una così vasta messe di informazioni biografiche, diceva Ernest H. Wilkins. Ma precisava che tali informazioni si fondano per lo più su lettere e altri scritti petrarcheschi. Bisognerà allora chiedersi: che cosa sappiamo di lui con certezza? La verità è che ogni scrittore mira a diventare, per usare le parole di Ortega y Gasset, romanziere di se stesso, originale o plagiario . E, come dimostra l'affascinante indagine di Francisco Rico, Petrarca non sfugge alla regola: anzi, la incarna in sommo grado. Il che significa non solo che l'autoritratto che egli va componendo nel tempo è ispirato a exempla illustri, ma che nulla di quanto ci dice è letterale e innocente. Dietro ogni data, dietro la semplice menzione di un giorno della settimana (il venerdì, ad esempio, giorno marcato per eccellenza), si cela una fitta rete di rispondenze, una raffinata simbologia e un audace disegno: trasformare i momenti vissuti o immaginati in frammenti di un racconto unitario capace di sottrarli alla corrosione del tempo. Ma Petrarca si spinge ancora più in là nella costruzione di un'esistenza ideale: grazie a Rico, lo vediamo infatti applicare la dispositio persino alla vita non scritta, modellarla come un testo, mettendo in atto ciò che non scrive o, se vogliamo, facendo letteratura con le proprie azioni.
Francisco Rico, nacido en 1942, es catedrático de Literaturas Hispánicas Medievales en la Universidad Autónoma de Barcelona y miembro de la Real Academia Española, de la Accademia dei Linceiy de The British Academy. Dirige la Historia y crítica de la literatura española, así como la Biblioteca Clásica, donde ha aparecido la gran edición del Quijote que ha preparado para el Instituto Cervantes y donde también verán la luz sus nuevas ediciones críticas del Lazarillo de Tormes, el Guzmán de Alfarache y El caballero de Olmedo. Es asesor de las principales publicaciones europeas y norteamericanas de filología, y a él se deben asimismo abundantes estudios que han tenido especial influencia en la renovación de los métodos de la historiografía literaria y en el conocimiento de materias como las letras en la Edad Media, los orígenes de la literatura española, Petrarca y el humanismo europeo. Entre sus últimos libros se cuentan Texto y contextos. Estudios sobre la poesía española del siglo XV, Breve biblioteca de autores españoles (Seix Barral, 1990), El sueño del humanismo (traducido al italiano, al francés y al japonés) y Figuras con paisaje. Tiene en prensa El texto del Quijote .
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