Editorial Feltrinelli
Lugar de edición
Milano, Italia
Fecha de edición octubre 2015 · Edición nº 1
Idioma italiano
EAN 9788807530357
197 páginas
Libro
Nei due estremi e intensissimi anni della sua vita (1955-1957) Giuseppe Tomasi di Lampedusa mise insieme non solo le otto parti del "Gattopardo", ma anche tre racconti e uno scritto di carattere autobiografico. Solo di recente, però, in seguito al ritrovamento di alcuni manoscritti originali, è stato possibile sottoporre i testi brevi a una rigorosa verifica filologica e, in particolare, è stato possibile ricostruire nella loro interezza i "Ricordi d'infanzia", che ora acquistano una maggiore corposità. Il presente volume si apre appunto con i "Ricordi d'infanzia", scritti nell'estate del 1955, che come spiega Gioacchino Lanza Tomasi nella prefazione "ci schiudono il laboratorio dello scrittore al tempo del suo capolavoro". Segue "La gioia e la legge", un breve apologo, perfetto di tono e di misura. Ma il racconto più celebre della raccolta è "La sirena" (precedentemente con il titolo "Lighea", imposto dalla vedova dell'autore), scritto dopo una gita lungo la costa meridionale della Sicilia. Al centro della favola, al limite tra il reale e il surreale, spicca un personaggio formidabile: il vecchio professor La Ciura, che da giovane conobbe l'amore della Sirena e non potè più gustarne altro. Chiude il libro "I gattini ciechi", dei tre racconti il più vicino come materia al "Gattopardo", sebbene fosse nato come capitolo iniziale di un nuovo romanzo del quale ha mantenuto il titolo.
x{0026}lt;p Giuseppe Tomasi di Lampedusa (Palermo, 1896 - Roma 1957) pertenecía a una familia aristocrática, participó en dos guerras mundiales y viajó extensamente por Europa. Decidió dedicarse a la literatura en los dos últimos años de su vida y escribió El Gatopardo, su única novela, publicada póstumamente en 1958, galardonada con el Premio Strega y convertida en una de las obras imprescindibles del canon novelístico del siglo XX.x{0026}lt;/p x{0026}lt;p Private Collection - Bridgeman Images.x{0026}lt;/p
|