Guerra. Il grande racconto delle armi da Omero ai giorni nostri

Guerra. Il grande racconto delle armi da Omero ai giorni nostri

Scurati, Antonio

Editorial Bompiani
Lugar de edición Milano, Italia
Fecha de edición mayo 2022 · Edición nº 1

Idioma italiano

EAN 9788830109612
384 páginas
Libro encuadernado en tapa blanda


valoración
(0 comentarios)



P.V.P.  26,50 €

Sin ejemplares (se puede encargar)

Resumen del libro

La guerra accompagna l'umanità fin dalle sue origini. Il racconto che la civiltà occidentale ne ha fatto si è declinato essenzialmente in tre modi - la narrazione epica nel mondo antico, quella romanzesca nel mondo moderno e quella televisiva nel mondo contemporaneo. Per capire come la nostra cultura della guerra sia intimamente legata al racconto che ne facciamo, Antonio Scurati legge questi tre modi attraverso quello che chiama il "criterio della visibilità": visibilità come rivelazione, come possibilità di comprendere la realtà di un mondo in guerra. Partendo dall'epica antica - che con l'ideale eroico dell'Iliade ha dato origine a una tradizione millenaria che pensa la battaglia come evento in grado di generare significati e valori collettivi -, attraversando la crisi di questo paradigma nella modernità romanzesca e la sua dissoluzione nella convinzione tutta novecentesca che la guerra sia priva di un qualsiasi senso, arriviamo alla tragica attualità del conflitto raccontato dalla televisione: quando le immagini della guerra sono entrate per la prima volta in diretta nelle nostre case - era il 17 gennaio 1991, data d'inizio della Prima guerra del Golfo - ci siamo illusi che al massimo della spettacolarizzazione potesse corrispondere il massimo della visibilità, e invece ci siamo trovati di fronte a un'apocalisse svuotata di qualsiasi rivelazione. Un'altra data spartiacque è arrivata dieci anni dopo: dall'11 settembre 2001 la guerra, prima demistificata, è stata investita di nuovo di un significato salvifico, come forma di violenza positiva che si contrappone alla nuova forma di violenza illimitata che è il terrorismo. E non potendo affrontare il terrorismo sul suo terreno, poiché questo non ha territorialità alcuna, la guerra ha abbandonato il reale per assicurarsi il controllo dei cieli dell'immaginario. L'invasione russa dell'Ucraina del febbraio 2022 sembrerebbe a prima vista smentire lo sviluppo di questo paradigma. Putin e la sua guerra, però, non sono l'Occidente: ne sono il nemico. Ma come sta rispondendo l'Occidente a questa offensiva orientale? Forse proprio riattingendo a quegli archetipi millenari che credevamo ormai seppelliti dal pacifismo novecentesco.

Biografía del autor

x{0026}lt;P x{0026}lt;B Antonio Scurati x{0026}lt;/B (Nápoles, 1969) es profesor de Literatura Contemporánea en la IULM de Milán y estuvo al frente del Centro de Estudios sobre el Lenguaje de la Guerra y la Violencia de la Universidad de Bérgamo. También colabora en prensa y es autor de varios ensayos y novelas. Con x{0026}lt;I M. El hijo del siglox{0026}lt;/I (Alfaguara, 2020), una obra que ha marcado un antes y un después en la forma en que se narra el fascismo y que dio inicio a un ciclo literario que está siendo traducido en más de cuarenta países, Scurati ha alcanzado un éxito sin igual en Italia, donde recibió el Premio Strega 2019, y el reconocimiento como uno de los mejores escritores europeos de la actualidad. Tras x{0026}lt;I M. El hombre de la providenciax{0026}lt;/I (Alfaguara, 2021), ganador del Premio Europeo del Libro 2022, llega x{0026}lt;I M. Los últimos días de Europax{0026}lt;/I , el tercer volumen de un proyecto que ya forma parte de la historia de la literatura contemporánea.x{0026}lt;/P




Pasajes Libros SL ha recibido de la Comunidad de Madrid la ayuda destinada a prestar apoyo económico a las pequeñas y medianas empresas madrileñas afectadas por el COVID-19

Para mejorar la navegación y los servicios que prestamos utilizamos cookies propias y de terceros. Entendemos que si continúa navegando acepta su uso.
Infórmese aquí  aceptar cookies.