Editorial Baldini Castoldi Dalai
Fecha de edición abril 2010
Idioma italiano
EAN 9788860735560
289 páginas
Libro
encuadernado en tapa dura
Dimensiones 14 mm x 22 mm
"Elogio dell'imperfezione" è un'autobiografia, un bilancio dell'operato di Rita Levi-Montalcini, dove ampio spazio viene dato alla scoperta dell'NGF e alle ricerche che hanno portato la scienziata a ricevere il Premio Nobel per la Medicina. "L'imperfezione", dice la Montalcini, "ha da sempre consentito continue mutazioni di quel meraviglioso e quanto mai imperfetto meccanismo che è il cervello dell'uomo. Ritengo che l'imperfezione sia più consona alla natura umana che non la perfezione." L'imperfezione è dunque una componente fondamentale dell'evoluzione. Dagli anfibi all'Homo Sapiens, il cervello dei vertebrati si è sempre prestato a un miglioramento, a un cambiamento, mentre negli invertebrati è nato così perfetto da non entrare nel gioco delle mutazioni, tanto è vero che i trilobiti vissuti centinaia di milioni di anni fa non sono essenzialmente diversi dagli insetti, dagli artropodi di oggi. Ecco perché l'imperfezione "merita un elogio".
Rita Levi Montalcini nació en 1909 en Turín, donde se licenció en Medicina. Obligada a dejar la Universidad a causa de las leyes raciales, inició sus investigaciones sobre el sistema nervioso en un laboratorio instalado en su casa. Después de la Segunda Guerra Mundial fue invitada a los Estados Unidos, a la Washington University de St. Louis, donde permaneció cerca de treinta años. En este período descubrió e identificó una proteína, la NFG (Nerve Growth Factor), estimuladota del crecimiento de las fibras nerviosas, y por este descubrimiento recibió en 1986 en Premio Nobel de Medicina.
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