Editorial Feltrinelli
Lugar de edición
Milano, Italia
Fecha de edición mayo 2014 · Edición nº 1
Idioma italiano
EAN 9788807901577
210 páginas
Libro
Difficile pensare a una nuova prospettiva di lettura del "Dei delitti e delle pene", unanimemente annoverato tra i grandi classici della cultura civile e politica moderna. In questo binomio - civile e politica - si radicano i caratteri propri del testo: difesa dei diritti individuali e affermazione delle ragioni della comunità; passione per ciò che è generale, uguale per tutti, e critica implacabile dell'arbitrio, fonte di iniquità. Se un aspetto è stato forse meno di altri rischiarato, questo è la natura politica dei "Delitti", segnati da un serrato confronto con i grandi classici del pensiero politico sei-settecentesco e ispirati da una forte carica critica nei confronti delle ingiustizie sociali e delle violenze che ne discendono. Senza per ciò trascurare le altre, l'introduzione e il commento che accompagnano questa nuova edizione si propongono di far luce su quest'ultima dimensione, mentre la prefazione di Stefano Rodotà mette in luce la moralità profonda dell'autore e le convinzioni che "come le ricchezze non devono servire a comprare potere, così il lavoro intellettuale non può essere usato per conquistare benevolenza e consenso".
|