Editorial Adelphi
Colección Biblioteca Adelphi, Número 356
Fecha de edición marzo 1998
Idioma italiano
EAN 9788845913693
358 páginas
Libro
encuadernado en tapa blanda
Dimensiones 14 mm x 22 mm
Utilizzando la Storia come un gigantesco cruciverba in cui orizzontali e verticali sortiscano contatti e cortocircuiti tra eventi e personaggi distantissimi, Sciascia ci ha consegnato con questa raccolta di saggi uno dei suoi libri insieme più articolati e conversativi. Ogni saggio è connotato da una figura, un tema o un tempo dominanti: ma, attraverso una rete disposta con un'erudizione pari solo alla naturalezza che la dissimula, ecco che decine di altre figure, altri temi, altri tempi vengono a materializzarsi sulla scena. Così, muovendo dalle idee di Luciano sulla religione cristiana Sciascia riesce a parlare di Leopardi, Voltaire, Monti e Settembrini; riesumando la Storia del Vespro associa il nome del suo autore, il grande storico siciliano Michele Amari, a quelli di Verdi e De Sanctis, in una triade che è la più rappresentativa di tutto il secondo Ottocento italiano; rievocando la drammatica avventura dell'Invincibile Armata si appoggia a un formidabile libro del misconosciuto Franz Zeise; e così via, in una fantasmagoria dove, ora sullo sfondo ora in primo piano, possiamo scoprire i segreti psicologici e iconologici del Ritratto d'ignoto di Antonello da Messina, i pensieri incestuosi di un Casanova che danza una furlana a un ballo in maschera, le analogie tra il Principe di Palagonia e il Benito Cereno di Melville. E altro ancora... Scritto con la dottrina di un enciclopedista e in una prosa duttile e trasparente, Cruciverba conferma l'affinità di Sciascia con la forma mentis di un Bayle; ma conferma anche la sua innata vocazione alla fabula, giacché questi saggi sono sotterraneamente mossi da un ritmo, da un montaggio, da una sapienza architetturale che soli appartengono all'arte del raccontare.
Leonardo Sciascia (1921-1989), hijo del administrador de una azufrera siciliana, estudió Magisterio y dedicó parte de su juventud a la enseñanza, que poco después abandonó para dedicarse al periodismo, a la política y a la escritura, convirtiéndose en uno de los autores italianos más influyentes del siglo pasado. Tanto el compromiso social y político de Sciascia como el profundo apego que sentía hacia su Sicilia natal asoman con frecuencia en las historias y los personajes que conforman su prolija obra narrativa, entre la que destacan títulos memorables como i El día de la lechuza /i , i Todo modo /i o i A cada cual, lo suyo /i .
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