Editorial Giulio Einaudi Editore
Lugar de edición
Torino, Italia
Fecha de edición septiembre 2019 · Edición nº 1
Idioma italiano
EAN 9788806242510
Libro
encuadernado en tapa blanda
Gli anni Ottanta, dopo il ricovero manicomiale, sono stati il periodo d'oro per la poesia di Alda Merini, e proprio al quadriennio 1982-85 risale la settantina di poesie ritrovate nella corrispondenza di Oreste Macrí, qui raccolte insieme a quattro racconti e quattro originalissime auto-interviste.
"Si mutarono in sogni (e morti) i migliori pensieri; un'eccezione ancora intatta è quella per te dovuta alla tua nascita di sogno senza risveglio, e non d'altra sostanza è fatta d'amore la follia che unisce l'universo"
Gli anni Ottanta, dopo il ricovero manicomiale, sono stati il periodo d'oro per la poesia di Alda Merini, basti pensare a due raccolte-capolavoro come La "Terra Santa", pubblicata da Scheiwiller nel 1984, e "Testamento", pubblicata da Crocetti nel 1988 a cura di Raboni. E proprio al quadriennio 1982-85 risale la settantina di poesie ritrovate nella corrispondenza di Oreste Macrí da Riccardo Redivo e Ornella Spagnulo, insieme a molte lettere della poetessa che si rivolgeva all'amico critico sia per questioni letterarie sia per questioni legate alla sua complicata vita familiare. E infatti una parte di queste poesie trattano in versi gli stessi argomenti delle lettere: in particolare il rapporto con il secondo marito, il poeta e medico Michele Pierri. Le poesie sono dunque del miglior livello nella vasta produzione della poetessa e non risentono di quel certo automatismo del periodo piú tardo. Ad accompagnarle nel volume anche quattro racconti e quattro originalissime auto-interviste.
Alda Merini (1931-2009) fue una de las figuras claves de la poesía italiana del siglo XX. Empezó a escribir a una edad muy temprana y debutó con el poemario 'La presenza di Orfeo' (1953), pocos años después de que se manifestasen en ella los primeros síntomas de enfermedad mental. Tuvo una carrera prolífica que quedó marcada por las experiencias en los hospitales psiquiátricos en los que estuvo ingresada largos períodos. Durante toda su vida vivió en la marginalidad. Recibió diferentes reconocimientos y obtuvo la admiración de los lectores y la crítica italiana. Entre sus libros destacan 'La Tierra Santa' (1984, premio Libex Montale), 'La otra verdad' (1986), 'Baladas no pagadas' (1995), 'Clínica del abandono' (2003) o 'Delirio amoroso' (2011).
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